La partita degli ex
Atalanta-Torino è la loro partita: l’allenatore e il centravanti. Ex che sicuramente non passano inosservati. I rimpianti Stefano Colantuono smorza i toni. «Non ho vendette da consumare, per me sarà una partita come le altre. Io al Torino sono stato bene, ho fatto tutto il possibile e anche l’impossibile per riportarli in A, ma purtroppo non è finita come speravamo. Peccato solo per quell’esonero: se avessi potuto lavorare anche in quelle cinque giornate, sono convinto che avremmo fatto un ritorno anche migliorelando Bianchi stasera si ritroverà a fare i conti con le emozioni del presente granata e specchiarsi con i sussulti del passato atalantino. Mase Torino può raffigurare anche il suo futuro, di certo Bergamo rappresenta ancora il suo presente, visto che appena può Rolando scappa ad Albà, come la chiamano dalle sue parti, ossia Albano Sant'Alessandro, paesino di settemila anime a otto chilometri da Bergamo. Per assaggiare i casoncelli di mamma Anna, per parlare di calcio con papà Romano e discutere di futuro con il fratello Riccardo, che glifà anche da procuratore