La moglie di Belotti: "I 7 anni più belli della vita, ho la Maratona impressa negli occhi"

29.08.2022 09:00 di  Emanuele Pastorella   vedi letture
La moglie di Belotti: "I 7 anni più belli della vita, ho la Maratona impressa negli occhi"
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Non solo Andrea Belotti, anche sua moglie Giorgia Duro ci ha tenuto a salutare Torino. Ecco il suo lungo post su Instagram: "Il 19 Agosto del 2015 mettevo piede per la prima volta in quella che sarebbe stata la mia città per i successivi 7 anni, Torino. Non dimenticherò mai, quell’ansia mista ad adrenalina che mi accompagnò per tutto il volo di andata, partivo da sola, da Palermo, con due bagagli enormi e gli occhi pieni di lacrime per ciò che lasciavo in quella che era stata la mia casa per 22 anni. Torino mi ha presa in braccio come solo una madre sa fare con la propria figlia e mi ha cullata, rassicurata e amata dal giorno 0. Piazza San Carlo è stato il primo luogo che ho visto, passeggiando a piedi, ricordo ancora oggi quella sensazione come fosse tatuata nella mia pelle, la bellezza di quella piazza, l’eleganza e la raffinatezza che la caratterizzano da sempre. Ricordo che ho amato quella piazza e più percorrevo le vie di Torino e più mi rendevo conto di non riconoscere quella città fredda e nebbiosa di cui tutti mi parlavano. Torino è stata tutto fuorché cupa, ha portato il sole nella mia vita, ha portato una luce che non si era mai vista prima, non mi ha mai fatto rimpiangere quel mare che mi aveva vista crescere perché con la sua bellezza è riuscita a colmare ogni mancanza. In pochissimo tempo ho iniziato a conoscerla quasi tutta, ogni vicolo, ogni angolo, ogni bar, le sue piazze, i suoi parchi, l’immensa Mole, che ho sempre ammirato e che mi ha sempre emozionata. Torino per me è stata tutto, tutto ciò che una giovane donna di 22 anni poteva desiderare. È diventata da subito il mio porto sicuro, il luogo in cui mi rifugiavo quando volevo scappare dai problemi e dalle preoccupazioni. Oggi sono qui, dopo i 7 anni più belli della mia vita, a salutare, con il viso rigato dalle lacrime, la mia città, quella che mi ha vista arrivare come una ragazzina spaesata e mi vede andare via mano nella mano con mia figlia Vittoria, che a Torino c’è nata e che un po’ di sangue piemontese spero lo abbia ereditato. La mia piazza, il mio bar, il mio fruttivendolo di fiducia, la mia farmacia,i miei posti, le mie persone, le lascio tutte lì e lì con loro rimane inevitabilmente un pezzo di me, che mai andrà via da quella città. Ho vissuto Torino come chi ci avrebbe vissuto per sempre, senza pensare mai “questo potrebbe essere l’ultimo giorno qui”. Ho vissuto Torino come se io in quella città ci fossi nata, come se quello era da sempre stato il mio posto nel mondo. Ho vissuto Torino come chi ha la possibilità di ammirare un’opera d’arte tutti i giorni della sua vita senza mai darla per scontata. Io li sento ancora gli odori, i profumi dei vicoli, delle piazze, dei bar, dei ristoranti, dei parchi, delle strade, li sento come se io fossi ancora lì e non mi fossi allontanata neanche un giorno. Guardo le foto e mi vedo ancora lì, di corsa, a fare i miei giri con il passeggino colmo di buste e in mano un pezzo di focaccia di Perino. Quella tra me e Torino è una storia d’amore che non potrà avere una fine, perché quando ci si ama così intensamente l’amore non cessa di esistere, mai. Grazie, è riduttivo, a Torino e ai Torinesi, dal profondo del mio cuore per essere stati la mia casa e la mia famiglia e in fondo lo sarete sempre. Grazie per gli abbracci, i sorrisi, il calore, l’amore che mi avete regalato. Grazie per Vittoria, a cui racconterò sempre di essere nata in una delle città più belle del mondo. Grazie ai tifosi del Toro, nonostante io non rappresenti nessuno nelle vostre vite, ci tenevo a dirvi che mi avete regalato emozioni uniche, la curva Maratona è impressa nei miei occhi e nel mio cuore. Sei speciale Torino mia, sappi che non sarà mai un addio,con amore, Giorgia".