Juve, matchday: il derby in casa del Torino è sempre un big match
Che non sia una partita come le altre, un passionale come Maurizio Sarri lo ha ben chiaro da tempo. Perché al di là del derby londinese vissuto l’anno scorso sulla panchina del Chelsea, il tecnico della Juventus – nel corso della sua trentennale carriera – di derby sentiti ne ha giocati proprio tanti, in quasi tutte le categorie. Al punto da scaricare completamente di responsabilità i suoi, evitare ogni pressione alla vigilia, e provare a metterne quanto basta agli avversari.
“Non è una partita normale, soprattutto per il Torino. Per noi le partite in questo momento sono tutte importanti” spiega Sarri. Che poi mette in guardia: “Indipendentemente dalle ultime gare, questa è una storia a parte. Al di là della sconfitta con la Lazio, mi aspetto un Torino da battaglia, il derby dà motivazioni diverse”.
Dunque l’obiettivo di migliorare la prestazione rispetto alle ultime occasioni: “Dobbiamo avere l’obiettivo di mantenere la partita sui nostri binari. Poi questo a volte è meno possibile. Col Genoa siamo usciti bene caratterialmente ma c’è stata anche confusione”.
Per un match del genere non possono esserci dietrologie di formazione in ottica Champions. Dopo la rifinitura mattutina, Sarri convocherà tutti gli arruolabili e sceglierà l’undici migliore. Tra i pali dovrebbe tornare Szczesny; in difesa, con Bonucci e De Ligt centrali, dovrebbero giocare Cuadrado a destra e probabilmente De Sciglio a sinistra, al posto di Alex Sandro. A centrocampo, dubbio Pjanic ancora da sciogliere: Bentancur dovrebbe fare il vertice basso, Emre Can o Khedira la mezzala destra e Matuidi la mezzala sinistra. In avanti, con Bernardeschi (o Ramsey) trequartista, Dybala resta in vantaggio su Higuain per far coppia con Cristiano Ronaldo.