Il Sardegna - Serve un acuto

28.02.2009 11:22 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: Il Sardegna
Il Sardegna - Serve un acuto
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Ricordate proprio tutto del film all’andata, col Torino? Fu la prima vittoria rossoblù del campionato. La rete di Acquafresca, lanciato da Fini all’ 86’, una vera e propria lama nel Toro, che in quei 90’ si era dimenato e aveva attaccato con impeto. Perché dalle fasce granata arrivavano cross a raffica, e insieme un’arma rubata ai cestisti: il penetra e scarica. alle linee laterali verso il centro dell’area. Fortuna che quel giorno, con Agostini e Pisano totalmente ubriacati dagli esterni, Amoruso e Bianchi dormivano un sonno profondo. E Marchetti, da solo, li aveva domati tra i sospiri di sollievo della tifoseria rossoblù giustamente preoccupata. Eppure, tutto filò liscio. A distanza di quattro mesi la gara del ritorno. Nello scenario del Sant'Elia il Cagliari, che vuole difendere il settimo posto. E il Torino, a un punto dalla zona retrocessione. Una squadra ormai sicura di sé contro una formazione affamata di punti. Ma...«Sarà una finale», hanno affermato da una parte e dell'altra. Perché i rossoblù hanno intenzione, per l'occasione, di scendere dall'ambito piedistallo che porta alla Uefa e giocare alla pari. Perché del Torino proprio non c'è da fidarsi. Per come andarono lì le cose, perché è una squadra di indiscusso valore che non riesce a decollare, per il cuore che i granata metteranno in campo. Certo che il Cagliari fa paura al tecnico Novellino. E non potrebbe essere diversamente. A parte la classifica, contro il Torino, sembra che Acquafresca (domani 100 presenze tra i professionisti) si trasformi puntualmente in un segugio pronto a scovare il gol personale. In secondo luogo, se i piemontesi hanno fatto due calcoli avranno scoperto che nelle ultime undici partite casalinghe il Cagliari ha subito solo tre gol. E considerando che il Torino non ha mai vinto in trasferta, di certo si aspettano «la gara più difficile del campionato», come ha affermato il presidente Cairo. Ma se la giocheranno, eccome se lo faranno. Anche perché sono reduci da sei risultati positivi consecutivi (5 pareggi, una vittoria). I padroni di casa si presenteranno con qualche novità in formazione. Iniziando dalla difesa, Pisano ieri è rimasto a casa con qualche linea di febbre. Nel caso non riuscisse a recuperare, coi granata si tiene pronto Matheu. Compagno di reparto, davanti a Marchetti, di Lopez, Canini e Agostini. A centrocampo, senza Fini squalificato, è giunta nuovamente l'ora di Lazzari titolare, che verrà schierato accanto a Conti e Biondini. In attacco, davanti a Cossu, potrebbe essere arrivato il momento di rivedere l'accoppiata Matri-Acquafresca. Diversamente ci sarà come sempre Jeda accanto al bomber. Non se la passano al meglio gli avversari, che verranno a Cagliari senza Ventola, Diana e forse Natali. Dovrebbero scendere in campo con Rosina e Bianchi in attacco, un centrocampo con Abate, Dzemaili, Corini, Zanetti. In difesa Dellafiore, Pisano, Rubin, Natali. Sereni in porta. I rossoblù vogliono la permanenza al settimo posto. Per questo domani, alle 5, sarà una battaglia.