Figc: ''Gli imputati volevano controllare campo e mercato''

14.11.2008 11:35 di  Raffaella Bon   vedi letture

Gli imputati volevano controllare tutto, dal campo al mercato». Il legale della Federcalcio, Tito Lucrezio Milella, è durissimo nelle sue conclusioni al processo Gea: «Calciopoli ha gettato una luce sinistra sul mondo del pallone, dello sport. Chi è imputato per queste vicende se ne deve assumere la responsabilità, quando sarà provato il proprio ruolo e le proprie colpe». Dopo di lui è toccato all'avvocato Massimo Ciardullo, assiste le altre due parti civili ammesse: Antonelli e Orlandini, due procuratori.
Intimidazioni

«La loro capacità di intimidire — ha detto — è stata provata nel processo. È stato difficile raccogliere le prove perché questa organizzazione è ancora presente nel mondo del pallone». Ciardullo, rispetto alle richieste del pm, ha chiesto di condannare Davide Lippi anche per il reato associativo. Infine le richieste economiche: 500 mila euro a testa per ognuno dei suoi assistiti.
Le difese
Ieri è toccato all'avvocato Franco che difende Pasquale Gallo. Il 2 dicembre sarà la volta dei legali di Luciano Moggi e di Francesco Ceravolo; il 4 le difese di Zavaglia, Lippi e Alessandro Moggi. Probabilmente l'8 gennaio conclude per Alessandro Moggi la Bongiorno e a seguire la Camera di consiglio e la sentenza.
Fresi
L'avvocato Franco ha improntato la sua arringa a smontare le accuse di Salvatore Fresi nei confronti di Gallo fino a chiedere la trasmissione degli atti al pm per valutare un'azione per calunnia contro Fresi.
 
La Gazzetta dello sport