Emergenza Coronavirus. Fase 2, cosa cambia dal 4 maggio e cosa deve chiarire il Governo

02.05.2020 12:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tmw
Emergenza Coronavirus. Fase 2, cosa cambia dal 4 maggio e cosa deve chiarire il Governo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Da lunedì inizierà ufficialmente la Fase 2 in Italia ma ci sono ancora cose che il Governo deve chiarire e in questo senso palazzo Chigi potrebbe pubblicare sul sito le risposte sui dubbi del Dpcm, poi arriverà la circolare del Viminale.

Cosa cambierà dal 4 maggio? Il Dpcm prevede queste novità:

- Via alle visite ai congiunti, con distanziamento e mascherina.
- Sarà consentito il rientro al proprio domicilio.
- Nei luoghi chiusi sarà obbligatorio l'uso nella mascherina.
- Sì alle passeggiate lontano dall'abitazione.
- Saranno consentiti i funerali fino a un massimo di 15 persone presenti.
- Sarà permesso fare jogging con un distanziamento di 2 metri.
- Ristoranti e bar potranno vendere cibo da asporto.

Alcuni punti da chiarire. L’ufficio legislativo di palazzo Chigi potrebbe fare alcune correzioni al testo prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale oppure pubblicare alcune Faq (risposte a domande frequenti) sul sito del governo. Di seguiti i punti più importanti da chiarire:

1 - Chi sono i congiunti - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato che sono compresi gli affetti stabili, mentre il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha affermato che tra i congiunti ci sono anche gli amici. Dunque nel testo o nelle Faq si dovrà inserire la lista dei “congiunti” ai quali si può fare visita.

2 - Privacy sull'identità dei congiunti - Per motivi di privacy non dovrà essere indicata nel modulo l’identità dei congiunti. È un altro aspetto che dovrà essere specificato.

3 - Spostamenti nella Regione - Non è chiaro se le visite ai congiunti potranno essere fatte anche fuori dal Comune di residenza e se si potrà restare più di un giorno fuori.

4 - Seconde case - Sono consentiti gli spostamenti all’interno della propria Regione e il ritorno presso il domicilio. Si dovrà dunque chiarire se rimane il divieto di trasferirsi presso le seconde case.

5 - Le passeggiate - Secondo il decreto si può andare a passeggiare anche lontano dalla propria abitazione. Dunque si deve chiarire se è necessaria l’autocertificazione.

6 - Sport all’aria aperta - Il decreto consente attività motoria all’aperto anche lontano dalla propria abitazione e senza autocertificazione. Si deve chiarire se ci saranno limitazioni.

7 - Autocertificazione - Il Viminale non sembra orientato a stampare un nuovo modulo, consentendo ai cittadini di utilizzare il vecchio. Palazzo Chigi dovrà confermare che le correzioni sul vecchio modulo sono valide.