Dellavalle e quei no a Paok e Monza nella speranza (vana) di restare al Torino

Il retroscena sul difensore Alessandro Dellavalle che starà ancora un anno in prestito al Modena. Era convinto di potersi giocare le proprie carte con mister Baroni prima durante il ritiro a Prato allo Stelvio e poi da eventuale gregario a campionato partito. Il Torino invece ha ritenuto che non fosse ancora pronto per la Serie A.
Decisivo per la permanenza di Dellavalle al Modena è stato Andrea Catellani, uomo mercato dei gialloblù, che non ha mai mollato l'osso neppure quando all'entourage del giocatore si sono presentati Monza e Paok Salonicco, entrambi allettati dalla possibilità di prenderlo in prestito. Il Torino comunque mantiene il controllo sul futuro del difensore visto che ha accettato solo il prestito secco e lo ha blindato fino al 2028 con opzione per un'altra stagione.
Dellavalle nella scorsa stagione si è subito ambientato al Modena ed ha avuto un rendimento continuo, senza particolari alti e bassi, per cui non è facile capire perché il Torino a cuor leggero non lo abbia neppure portato in ritiro.
Baroni in ritiro avrà quindi oltre a Maripán e Coco pochi elementi e soltanto adattabili in quella posizione: per immaginare che Masina e Walukiewicz siano le alternative ai due centrali ci vuole uno sforzo di fantasia non indifferente, si legge su Tuttosport. Forse Vagnati sta annusando il possibile approdo di un paio di difensori che presto potrebbe consegnare a Baroni al netto delle riflessioni sulle condizioni fisiche di Schuurs considerato che l'olandese è fermo ormai da quasi due anni.
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