De Biasi è al bivio e il Toro si divide

21.11.2008 14:40 di  Raffaella Bon   vedi letture

Dell’allenatore e del Torino ci so­no tante cose che non convinco­no. Veri o veritieri che siano, esi­stono mormorii, anche in seno alla squadra, secondo i quali qualità e quantità degli allena­menti non sono sufficienti. Pur non volendo dare ascolto ai sus­surri, anche noi siamo convinti che il Torino, in un simile perio­do di crisi, debba lavorare di più e più ancora. A sostenere que­sta nostra tesi, molti episodi ne­gativi che stanno condizionan­do il cammino granata e che sembrerebbero evitabili con un’attenzione superiore, ovvero con una più sostenuta, mania­cale cura dei dettagli e delle si­tuazioni nel lavoro quotidiano. Necessità non per nulla ri­chiesta dallo stesso presiden­te...

Altro punto negativo che fa capo al tecnico, ma è con­diviso con i giocatori, è l’inco­stanza caratteriale e la discon­tinuità dell’intensità, il che si abbina alla fragilità mentale. Partite cominciate con i fuochi artificiali e spente-perse dopo 20 minuti, mezz’ora, un tempo. Certamente l’urgenza di risul­tato determina paure che pesa­no come macigni. E l’assenza di un leader non aiuta. Proprio questo carenza è un altro difet­to strutturale che né De Biasi Cairo in sede di mercato hanno risolto. C’è poi una que­stione che in parte smentisce una delle positività: l’organizza­zione di gioco, per quanto mi­gliorata, non è ancora acclarata e scontata se, come denunciato da De Biasi medesimo, «quan­do un singolo commette un er­rore la squadra deve essere in grado di rimediare». Sotto pro­cesso la fase difensiva, la più in­sufficiente: troppo spesso la di­fesa si siede bassa e la squadra s’allunga diventando inefficace avanti, dietro e in mezzo, ovvia­mente... De Biasi è chiamato a confermare le cose buone e a di­rottare tra queste quelle che da tre mesi sono negative, ovvero dare soluzione ai problemi. Co­munque si dividano i tifosi, co­munque la pensi ora Cairo, è palese che senza questo e senza i conseguenti risultati concreti, la sua terza avventura in gra­nata è destinata a entrare in scadenza.

Fonte: TuttoSport