Darmian: "Abbiamo provato a vincere e concesso poco"

Con il Brescia è mancato solo il gol. Il gioco che vuole Ventura prevede una squadra compatta e chi difende deve limitare le discese passando la palla alle punte e agli esterni. Quando c'è l'occasione si va al cross.
20.09.2011 07:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Darmian: "Abbiamo provato a vincere e concesso poco"
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© foto di Federico De Luca

Il terzino destro granata, autore di una prova positiva con il Brescia, a fine gara ha commentato la partita con le rondinelle, finita zero a zero, che ha chiuso la quinta giornata di campionato.

 

Con il gioco e l’organizzazione in campo non avete permesso al Brescia di rendersi quasi mai pericoloso.
“Sì, siamo stati bravi a non concedere tante occasioni al Brescia che è una squadra che ha qualità e gioca un bel calcio e in tutte le partite precedenti era riuscita a mettere in difficoltà gli avversari di turno. Noi con la nostra bravura siamo riusciti a limitarli e anche a fare la nostra partita cercando fino all’ultimo di vincerla”.

Il Torino è stato aggressivo soprattutto nella prima mezz’ora, ma nel complesso non ci sono stati tanti tiri in porta.
“Mah, ci sono anche gli avversari, comunque noi cerchiamo di arrivare a concludere ogni azione. Con il Brescia penso che sia mancato solo il gol”.

Lei in più di un’occasione è arrivato fino a metà campo e sembrava anche pronto al contropiede poi però si fermava, ordini dell’allenatore di maggiore copertura o altro?
“Con il nostro modulo che prevede due punte e due esterni molto offensivi dobbiamo essere soprattutto bravi a difenderci in sei (quattro difensori e due centrocampisti, ndr) e rimanere compatti, quindi alle volte bisogna limitare le discese e in più dare la palla davanti e sperare che si faccia gol. Sono convinto che avendo sia punte sia esterni di valore già dalla prossima partita la butteranno dentro”.

Lei comunque quando ne ha l’occasione crossa.
“Quando si arriva li si cerca di mettere la palla il meglio possibile: alle volte ci si riesce ed altre no, però ci si prova sempre”.