Cronacaqui - Cairo-Foschi, la resa dei conti a cena
Sceglie sempre il solito posto per prendere decisioni importanti. Urbano Cairo e Rino Foschi si sono visti ieri sera a cena per parlare del futuro del Toro, per parlare del futuro dello stesso direttore sportivo. Si sono trovati alla Trattoria Torre di Pisa (dove Matteo Sereni aveva rinnovato il contratto lo scorso autunno), in zona Brera a Milano, davanti a dei piatti di specialità toscane per parlare a lungo sul da farsi.
Chiarezza
In questi giorni si sono tenuti costantemente in contatto telefonico tra di loro, ma per ragionare sul da farsi, per ragionare di quel progetto che non si è mai palesato da quando Cairo è presidente del Torino, serviva trovarsi faccia a faccia. Serviva guardarsi negli occhi. Rino Foschi, dirigente navigato, vuole sposare sì il Toro, ma solo con un progetto serio, con più soldi e più potere sul mercato. L’ex direttore sportivo del Palermo ha una dignità e una carriera da difendere. Il suo nome non può essere accostato a quello del Toro ricordando gli acquisti di gennaio, Rivalta e Gasbarroni, poi rivelatisi dei veri e propri flop.
fino a notte fonda
Hanno parlato a lungo Cairo e Foschi, fino a notte inoltrata: proprio nel corso delle ore piccole il direttore sportivo granata ha chiuso le più importanti trattativa della sua carriera, dando il meglio di sè. Solo oggi si saprà nel dettaglio come è andata.
E Camolese aspetta
Di certo, invece, c’è la giornata trascorsa da Giancarlo Camolese nella sua Torino ad aspettare che una telefonata del presidente Cairo partisse da Milano. Ebbene, quella telefonata non è mai arrivata. Il tecnico attende ancora un segnale, anche se immagina già quale sarà il suo futuro, lontano dal Toro. Nessuna chiamata, almeno a sentire i diretti interessati, sarebbe partita dal cellulare del presidente Cairo anche all’indirizzo e di Colantuono e di Beretta o di altri papabili candidati per la panchina granata.
Difficile Mazzarri
Intanto il sogno di arrivare a Walter Mazzarri, secondo i ben informati, sarebbe già tramontato. L’ormai ex tecnico della Sampdoria, infatti, non ha nessuna intenzione di scendere di categoria, neanche in una piazza blasonata come quella di Torino; neanche con un progetto che gli garantisca l’immediata risalita nella massima serie. L’allenatore livornese vuole restare in serie A e attende proposte. Se non dovessero arrivare, ha fatto sapere, sarebbe pronto a restare fermo un anno.
Paolo Casamassima