Cerci contro il suo passato: "Ora penso solo al Toro"

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Alessio Cerci è cresciuto nella Roma, che ha sempre sfornato grandi talenti, e lunedì scenderà sul terreno dell'Olimpico per tentare di battere la sua ex squadra. "Non sarà una gara qualsiasi. Non lo è mai stato contro la Roma. Ho vestito la maglia giallorossa per la prima volta a undici anni, ho vissuto al pensionato di Trigoria. Conservo un'infinità di ricordi e mi sento legatissimo alla società", ha ricordato l'ala di Velletri in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport. "Lunedì sera accantonerò però i sentimenti. Oggi appartengo al Toro e voglio vincere per il Toro: stiamo attraversando un buon momento e le mie gambe girano bene, sto acquistendo consapevolezza e tranquillità", ha aggiunto l'ex viola, che poi ci tiene a ricordare: "Non dobbiamo essere presuntuosi: l'obiettivo primario è la salvezza, poi si vedrà. Voglio fare bene con il Toro e conquistare la Nazionale".

Infine Cerci ha voluto elogiare Zeman, sul banco degli imputati per gli altalenanti risultati ottenuti finora, dove ci sono state spettacolari vittorie, ma anche sconfitte pesanti. "La Roma potrebbe lottare potenzialmente per i primi tre posti. Zeman è bravissimo, lo reputo un grande allenatore. In alcune partite è stato sfortunato, meriterebbe 6-7 punti in più". Di Totti invece ha dei bei ricordi: "Di lui mi ha colpito l'umiltà. E' incredibile, un fuoriclasse assoluto. Ha scritto la storia della Roma, ma è rimasto genuino. Aiutava tutti noi giovani, cercava di farci sentire a nostro agio".