Cairo: "Se uno più ricco di me vuole il Toro..."
Giornata calda per Urbano Cairo che ieri ha incontrato i tifosi alla Sisport e poi i giornalisti. Il presidente granata non molla, però, come si legge sul Tuttosport, se arriva qualcuno più ricco di lui, pronto a dare più slancio al Torino, sarebbe disposto a mettersi da parte.
"Il Toro non è mio per l’eternità, il Toro non è intoccabile. Se qualcuno è molto più forte, ricco e bravo di me, si presenti. Io non dirò ostinatamente no. Ma è anche vero che per ora non ho avuto richieste particolari. Esaminerei il candidato, nel caso. E non sarei mai una palla al piede del Toro. Una zavorra. Non voglio vendere la società, ma nemmeno pongo limiti o preclusioni. Detto questo, non mollo e mi accollo tutti gli oneri della retrocessione. Questo è anche il significato della campagna abbonamenti, con la mia foto e la maglia granata addosso. Non mollo, resto qui con voi, anche se la B mi costa molto. Tra costi, ricavi e plusvalenze, siamo sempre sotto 14,5 milioni. Non certo pochi. Comunque resto felice di andare avanti. La mia posizione non è cambiata. Già un anno fa in Sardegna dicevo che ero pronto anche a vendere, nel caso in cui si fosse presentato qualcuno più bravo e ricco".
Visto che il numero di cellulare di Cairo è stato pure scritto sui muri se qualche imprenditore ricco e di buone volontà vuole farsi avanti, non sarà un problema contattare il presidente. Ma non ci sarà di certo la fila, com'è stato finora e poi... attenzione alle bufale, in stile Ciuccariello, o a tutti i presunti petrolieri stranieri e finanzieri di belle speranze. Della serie Cairo al momento resta ancora il migliore sulla piazza. Almeno ha un'azienda certa alle spalle.