Cairo: "La gente deve assimilare il gioco di Ventura"
C'è l'allarme Olimpico per il Toro (stadio che pare non portasse bene nemmeno alla Juventus, ora ci sarà la riprova con i bianconeri che giocheranno da quest'anno nel loro nuovo stadio di proprietà). Come l'anno scorso con Lerda, ma anche prima con Colantuono la squadra granata stenta in casa. Eppure questo impianto, quando si chiamava Comunale, ha visto ancora la vittoria di uno scudetto da parte granata, '75/76 e altri bei successi, dove difficilmente il Toro usciva sconfitto, se mai, per le peggiori delle ipotesi, pareggiava. Cairo a La Stampa ha fatto sua questa tesi: "Credo che il pubblico non abbia ancora assimilato pienamente il gioco di Ventura, ma bisogna dare tempo ed essere fiduciosi. Io lo sono". Ma qui non si tratta solo di gioco e schema, bensì di una sorta di fantasmi causa i fischi che nascono appena dopo un quarto d'ora giocati sottotono. Semplicemente perchè il pubblico torinista è stufo della serie B. Ma c'è un modo per rendere l'Olimpico più ambizioso ed amabile: granatizzarlo. Quello che sta pensando proprio Cairo, dopo lo spostamento della sede all'interno dello stadio, arriveranno altre iniziative. Senza dimenticare, vogliamo ribadirlo, che bisognerebbe ribattezzarlo con il nome "Stadio Grande Torino", come era stato promesso all'inizio e del quale non si è più parlato. Forse un peso troppo grande da sostenere?