Cairo contestato dai tifosi e sui Daspo dice: “Noi non c’entriamo nulla, non ne conosco nemmeno la ragione. Mi è anche dispiaciuto”

04.03.2024 14:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Urbano Cairo
TUTTOmercatoWEB.com
Urbano Cairo
© foto di www.imagephotoagency.it

Sabato sera, come già avvenuto moltissime altre volte, gran parte dei tifosi del Torino, e non solo quelli presenti in Curva Maratona, hanno “dedicato” cori al presidente Cairo cori invitandolo ad andarsene e a cedere il club. In occasione della partita con la Fiorentina oltretutto c’era stato lo sciopero degli striscioni indetto dagli Ultras Granata, con il sostegno di altri gruppi organizzati, per protestare contro i Daspo ricevuti dagli Ultras dopo la gara con il Sassuolo. In quell’occasione, come hanno scritto in un comunicato gli stessi Ultras Granata, “venne messa in atto una contestazione contro Cairo, la società e la squadra. Il tutto si era svolto in modo sereno e pacifico: uno sciopero del tifo di 15 minuti lasciando vuoto il settore centrale”. Però secondo le forze dell’ordine, come riportato da Tuttosport, si svilupparono anche alcune minacce per dar vita al “picchetto” del tifo e lasciare vuota quella parte centrale della curva, delimitata da nastri colorati.

Al presidente del Torino al termine della partita con la Fiorentina è stato chiesto dei Daspo ricevuti da alcuni tifosi e, come riporta La Gazzetta dello Sport, Cairo ha detto: “Noi non c’entriamo nulla, io non sapevo niente di questi Daspo, mi è anche dispiaciuto, non ne conosco nemmeno la ragione. Qualcuno mi ha detto che si riferiscono alla partita con il Sassuolo quando ci fu un quarto d’ora di tifo assente, diciamo... Se è così, allora trattasi di contestazione pacifica... Non voglio mettermi a fare quello che contesta la Questura, però sinceramente non ho capito”.