Bologna, Bianchi: “Abbiamo fatto una piccola impresa contro un Torino che ha valori eccezionali”

Bologna, Bianchi: “Abbiamo fatto una piccola impresa contro un Torino che ha valori eccezionali”TUTTOmercatoWEB.com
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domenica 9 febbraio 2014, 19:33Notizie
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin per TorinoGranata.it

L’ex granata riconosce che il Bologna ha dei limiti, ma con spirito e cuore tutti provano a superarli. Bianchi ha sentito una grande emozione nel ritornare a Torino dove ha lasciato il cuore e ringrazia i tifosi per l’accoglienza.

 

Il Bologna non vinceva dal 1980 a Torino, quanto contano per voi questi tre punti?

“Abbiamo fatto storia oggi (sorride, ndr), a parte gli scherzi è una grande soddisfazione per noi perché avevamo vissuto una settimana veramente difficile, questi sono mesi particolari per il Bologna e quindi per i professionisti che ci sono in questo gruppo e per le qualità umane merita di togliersi la soddisfazione, che sarebbe un’impresa, di raggiungere la salvezza. Oggi abbiamo fatto una piccola impresa quella di vincere a Torino dopo tanti anni contro una squadra che, secondo me, ha valori eccezionali, dobbiamo continuare così con lo spirito giusto perché penso che raggiungere l’obiettivo finale sarebbe qualche cosa che, anche a livello personale, ci può dare grandi soddisfazioni ”.

 

La partita per voi era iniziata male, poi avete svoltato.

“E’ vero la partita si era messa male e poi ci abbiamo messo spirito e cuore. Siamo una squadra con dei limiti e lo sappiamo e in questi casi serve il cuore per portare a casa i risultati, come abbiamo fatto oggi”.

 

Oggi ci avete messo il cuore, ma dalla prossima partita non basterà solo il cuore ci vorrà anche altro per raggiungere la salvezza?

“Sicuramente, il momento non è dei più semplici, sfiderei chiunque a giocare in situazioni così particolari ed è ovvio che contro il Milan e la Roma dovremo metterci qualche cosa d’altro oltre al cuore, però se giochiamo con questa compattezza di squadra e seguendo le direttive del mister, che è una persona eccezionale, secondo me, potremmo toglierci grandi soddisfazioni”.

 

Rispetto alla partita d’andata ha visto un Torino diverso a prescindere dal risultato odierno?

“Il Torino ha giocato la sua partita e siamo stati bravi noi. All’andata eravamo più propensi ad attaccare alto e, secondo me, con il Torino bisogna essere compatti come lo siamo stati oggi, perché se si lascia un po’ di spazio il Toro crea subito dei problemi e per questo siamo stati bravi come squadra a chiudere gli spazi portando a casa i tre punti”.

 

Ha sentito le dichiarazioni di D’Ambrosio che l’ha evocata il giorno che è stato presentato all’Inter?

“Sì le ho sentite, ma, secondo me, c’è stato un misunderstanding (un equivoco, ndr) Danilo è un ragazzo eccezionale ed era dispiaciuto per l’accaduto e spero che si possa chiarire con il Torino. Lui ha dato tanto al Torino e questa piazza ha dato tanto a lui, quindi sono convinto che con il tempo ci sarà un chiarimento”.    

 

Che emozione ha provato nel ritornare nello stadio che l’ha vista protagonista per cinque anni?

“E’ stata una grande emozione e ringrazio i tifosi per l’affetto che hanno manifestato nei miei confronti. Sono sempre attaccato a Torino perché è stata la mia seconda casa, il cuore l’ho lasciato qua, andar via per me è stata dura perché quando ami una maglia … sono uno che si affeziona molto ai posti dove gioco e a Torino mi ero affezionato in modo importante. Ripeto, ringrazio i tifosi, i miei ex compagni che sono venuti a salutarmi e questo mi ha fatto molto piacere e voglio ringraziare anche il magazziniere (Tony Vigato, ndr), sono tutte persone che hanno vissuto con me cinque anni importanti, è stato veramente emozionante”.

 

L’altro giorno con un twitter aveva detto “a noi i tre punti e a voi l’Europa” quindi i tifosi del Torino devono sperare che lei sia profetico?

“Il Torino è veramente una squadra di altissimo valore, è organizzata molto bene, quindi sicuramente farà grandi cose. Auguro al Torino di arrivare in Europa, oltre all’affetto che mi lega al presidente, soprattutto per l’affetto che mi lega alla gente. Sono il primo tifoso del Torino, questo è sicuro, e gli auguro di vivere momenti splendidi perché la gente se lo merita”.

 

Lei non sarà mai nemico del Torino, ma oggi ha avuto una rivincita?

“No, a me le rivincite non interessano, m’interessa raggiungere gli obiettivi e lavoro ventiquattro ore su ventiquattro per raggiungerli e togliermi delle soddisfazioni. Per me togliermi la soddisfazione di vincere è raggiungere la salvezza con il Bologna e sarebbe impagabile, come la soddisfazione che ho avuto l’anno scorso di raggiungere la salvezza con il Torino e l’anno prima di tornare in serie A. Sono soddisfazioni che un giocatore cerca sempre, io non cerco rivincite, ma soddisfazioni per me”.

 

Oggi ha avuto modo di parlare con Cairo e con Ventura, se sì che cosa vi siete detti?

“Ho parlato con il presidente perché è una persona che stimo e che ringrazierò sempre, sappiamo io e lui quello che abbiamo passato negli anni della serie B, lui ci ha messo tanti denari e io il cuore e quello che potevo metterci sul campo, sicuramente tra noi c’è un legame affettivo importante. Con Ventura non penso che ci sia da dire molto”.