Antonelli: "Dispiaciuto per i fischi di Bergamo"
Filippo Antonelli ed Alex Del Piero: sotto la Mole, nell’ultimo weekend, due “gialli” da moviola che hanno portato tre punti d’oro alle squadre torinesi. Il copione è pressoché lo stesso: contrasto con difensori iniziato fuori area e terminato all’interno, clamorosi abbagli a Bergamo dell’assistente e a Torino dell’arbitro. E anche il risultato è stato analogo: due rigori assegnati e realizzati e determinanti ai fini del risultato con i giocatori protagonisti messi, da qualcuno, sul banco degli imputati.
Nello specifico, il centrocampista granata, che ha indossato la maglia dell’AlbinoLeffe da gennaio a giugno del 2008, dopo l’episodio – chiave è stato sonoramente fischiato ad ogni tocco di palla fino all’uscita dal campo per infortunio in chiusura di primo tempo
Proprio Antonelli, attraverso il nostro sito, ha esplicitamente chiesto la possibilità di tornare su quanto accaduto nella sfida di sabato: “Mi è dispiaciuto tanto – dice – anche perché non sono un simulatore, ed è la prima volta in assoluto che mi capita di essere fischiato dal pubblico avversario. A maggior ragione sono amareggiato perché si trattava di quello dell’AlbinoLeffe, una squadra che anche se per sei mesi mi ha dato tanto e alla quale sono ancora legato”.
L’esterno abruzzese racconta così l’episodio: “ Bergamelli – spiega - è stato scavalcato dalla palla in profondità e in un primo momento mi ha tenuto per la maglia, il duello è proseguito ma io volevo entrare in area per andare al cross. Poi, essendo in piena corsa , non so se mi ha toccato nuovamente o i nostri piedi si sono incrociati ma sullo slancio sono caduto. Ho parlato con Dario e lui stesso mi ha detto che il contatto c’è stato, ma quando si è in velocità non ci si rende conto se è dentro o fuori area. Poi è stato il guardalinee, che era a pochi passi, a richiamare l’attenzione dell’arbitro e ad indurlo ad assegnare il penalty”.
Antonelli peraltro si domanda se la contestazione nei suoi confronti sia scaturita per il rigore o per l’esultanza dopo averlo ottenuto: “ Se fosse questa seconda ipotesi – sottolinea - ci tengo a precisare che dopo una settimana con tanta pressione come quella che abbiamo passato a Torino, consapevoli che Bergamo sarebbe stato il crocevia del nostro campionato, lo sfogo è venuto naturale indipendentemente dall’avversario di turno. Inoltre magari un altro giocatore avrebbe risposto per le rime al pubblico ma io non ci ho nemmeno pensato. Nella mia carriera non sono mai stato scorretto quindi, a maggior ragione, non voglio passare assolutamente per quello che non sono”.