Toro-Zenit, c'è un ex in comune: è Alessandro Rosina
Unita da un nome, prima del sorteggio che proprio ieri ha fatto sì che le strade di Torino e Zenit San Pietroburgo si incrociassero in un ottavo di finale di Europa League storico per i granata, la storia recente dei due club: si tratta di Alessandro Rosina, 31enne trequartista ora in forza al Catania, che del Toro vestì la maglia tra 2005/06 e 2008/09, diventando anche capitano della squadra, per poi essere ceduto, dopo la retrocessione in Serie B, proprio alla ricca società russa l'estate immediatamente seguente. Sotto la guida di Luciano Spalletti, il fantasista calabrese non riuscì però ad affermarsi secondo le aspettative nella realtà calcistica internazionale, militando nella compagine biancoazzurra tra 2009/10 e 2011/12, periodo durante il quale trascorse anche sei mesi in prestito al Cesena (gennaio-giugno 2011). Per Rosina, il quale probabilmente tiferà il Toro i prossimi 12 e 19 marzo, i primi tre anni in maglia granata, che lo portarono anche a debuttare in nazionale maggiore, per volere dell'allora CT Roberto Donadoni, collezionando un'unica presenza (17 ottobre 2007, Italia-Sudafrica 2-0, gara amichevole), restano il punto più alto finora toccato in carriera.