Toro, parte sinistra della classifica raggiunta. Ma solo sui social
Se al momento anche solo un dignitoso campionato di metà classifica, magari tra le ultime due posizioni della parte sinistra della graduatoria, appare quanto mai una chimera per il Toro, un modo per guardare alla situazione sotto un'altra prospettiva c'è. Certo, con tanta autoironia, ma c'è. Secondo un'analisi portata a termine da IQUII Sport, integrale al report "The European Football Club", il club granata, tra i venti attualmente militanti in Serie A, risulta decimo in fatto di seguito complessivo sui social media.
Un milione e 200mila follower complessivi, distribuiti tra i quattro canali presi in considerazione dall'indagine: Facebook (480mila), Twitter (418mila, calcolati sul solo profilo ufficiale italiano del club), Instagram (301mila), e YouTube (33mila). Per dare un'idea delle dimensioni generali, i tre fanalini di coda, ovvero le tre neopromosse, si attestano tra i 137mila "adepti" dello Spezia, e i 237mila del Crotone); circa 97 milioni e mezzo i follower della Juventus, capolista - come preventivabile - anche in questa particolare graduatoria, più del doppio del Milan (quasi 42 milioni), quasi il triplo dell'Inter (oltre 35 milioni). Bianconeri peraltro quarti in Europa, alle spalle di Manchester United (quasi 140 milioni di follower), Real Madrid (quasi 270 milioni), e Barcellona (oltre 272 milioni), con i due titani iberici intenti ad alimentare il proprio seguito anche attraverso TikTok.
Dato magari prevedibile, considerato il bacino d'utenza decisamente vasto che il Toro ha a disposizione, rispetto a club magari al momento più sulla cresta dell'onda, ma la cui sede è situata in centri urbani dalle dimensioni molto più ridotte, e dalla minor densità di popolazione (Hellas Verona, Parma, Sassuolo, Udinese). Anzi, forse persino un po' deludente, tenendo conto del fatto che davanti di due posizioni ci sia il Bologna (1 milione e 400 mila follower), e che la Fiorentina goda di quasi il triplo del seguito (3 milioni e mezzo circa). In ogni caso, folklore contemporaneo a parte, i contatti social invitano a nozze sponsor, che portano denaro sonante per campagne acquisti e strutture; una graduatoria questa, dunque, meno lieve rispetto a quanto, di primo acchito, potrebbe apparire.