PROFUMO di derby

07.10.2008 14:04 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Srweb

Il derby inizia ad intravedersi all’orizzonte e proprio in quest’ottica, facciamo il classico gioco del cinese, cioè ci sediamo sulla sponda del fiume per vedere quale sarà il “corpo” del nemico che vedremo passare.



Premesso che desidereremmo non veder passare, nemmeno virtualmente, nessun “corpo”, e che ci auguriamo un Derby spettacolare, ricco di colpi di scena e coreografie da brividi, ma calmo, senza incidenti, dove i sani sfottò non lascino il posto all’ignoranza.



Il punto in esame però è quello degli allenatori.



In casa Juve in parecchi, tranne la dirigenza (forse), vorrebbero vedere Ranieri mentre carica il trolley in macchina e parte verso altri lidi.



In casa Toro, la mancanza di risultati sta evocando antichi fantasmi che recitano di un film già visto, purtroppo, per GDB già altre due volte.



De Biasi e Ranieri, amici nella vita e rivali nel lavoro, hanno frequentato in momenti diversi anche le due “fazioni” opposte in Spagna, stessa città, ricchi contro meno ricchi, Valencia e Levante.



Copione questo che si ripete anche a Torino e situazione contingente che accomuna ancor di più i due Mister: devono affrontare una crisi interna.



La Corazzata Juventus, contro la Caravella Granata, la potenza di un “esercito” ben organizzato e ben rifornito di vettovaglie (soldi), contro un gruppo di aitanti “esploratori” che dopo aver rifornito la nave partono fra speranze ed incognite.



Il problema dicevamo, però sembra essere nel Capitano: la fiducia dell’Ammiragliato potrebbe venire meno e la “ciurma” fiutata l’aria potrebbe ammutinarsi.



Ranieri deve fare il conto con gli infortuni che gli dimezzano l’attacco e la difesa, con scelte che a volte vanno contro il pragmatismo che la partita richiederebbe, come ad esempio a Firenze dove alla fine inserisce una punta, mentre si ritrova con il centrocampo in affanno.



De Biasi che sfodera tre attaccanti con un centrocampo che non riesce a supportarli nel migliore dei modi ed il suo progetto di 4-3-3 viene continuamente messo in discussione da chi (non parliamo del Pres.) leggendo la classifica si spaventa e tra un po’ vorrebbe persino rivedere in panca mister X , Novellino, nel senso di pareggio.



Ma volendo anche andare dietro a queste sirene, quali potrebbero essere mai le soluzioni, nel caso (sciagurato) in cui si decidesse di cambiare?



Di Ballardini (Palermo) e di Giampaolo (Siena) ne vediamo pochi in giro, mentre di Guru pronti a magnificare le proprie doti e criticare gli inciampi altrui ne vediamo parecchi.



Come si dice in questo caso, il campionato è lungo, bisogna mettere fieno in cascina e crederci e in questo, forse, i bianconeri sono un passo avanti: subito la fiducia in Ranieri è stata data come un dato di fatto acquisito, mentre su GDB è iniziata, strisciante, la critica velata al modulo ed alle sue scelte.



Bando ai facili isterismi da sconfitta, meglio lasciarli lavorare tranquilli, sperando che al Derby ci si arrivi con delle vittorie (in questo è il Toro che è un passo avanti: Cagliari in casa contro Napoli fuori) per giocarsi poi una partita che è comunque al di fuori del campionato, se non fosse per i tre punti.



I progetti vincenti si costruiscono anche sulle sconfitte … basta avere pazienza.






GMC