Oggi è il compleanno di due storici cuori granata. Gli auguri del Torino FC
![Oggi è il compleanno di due storici cuori granata. Gli auguri del Torino FC](https://net-storage.tcccdn.com/storage/torinogranata.it/img_notizie/thumb3/5b/5bbf028cbd8e05c3cc2bd794b55e586a-13501-oooz0000.jpeg)
Oggi, 20 agosto 2019, il Torino FC ricorda il compleanno di due giocatori granata del passato. Il più lontano nel tempo, scomparso 14 anni fa, è Leo Picchi: fratello maggiore del più celebre Armando, a cui è intitolato lo stadio di Livorno, Picchi, nato nel 1921, vestì da difensore la casacca del Toro tra 1949 e 1952, nella squadra che raccolse le ceneri degli Eroi di Superga. Una curiosità: Leo Picchi è uno dei pochi atleti della storia d'Italia ad aver giocato da professionista in due diverse discipline. Fu infatti cestista in Serie A a inizio degli Anni '40, e poi, dopo il ritiro dal calcio giocato, intorno alla metà dei '50, sempre nella natia Livorno.
Compie inoltre 50 anni Alvise Zago: cresciuto nel vivaio del Toro, il classe '69, individuato nella seconda metà degli Anni '80 come uno dei talenti più promettenti della scena calcistica italiana, Zago, trequartista e seconda punta, che debuttò da professionista nel 1988/89, nella prima giornata del girone di ritorno della stessa stagione, in uno scontro di gioco con Victor Muñoz, arcigno mediano iberico della Sampdoria, subì la frattura di legamenti e capsula articolare del ginocchio destro. Fuori per circa un anno, al suo ritorno Zago, che in precedenza aveva già collezionato tre presenze con la maglia della Nazionale Under-21, non riuscì a confermare il livello mostrato ai suoi primi passi tra i professionisti, dando vita a una carriera purtroppo molto al di sotto delle iniziali aspettative. Lasciato il Toro definitivamente nel '93, al termine di un'esperienza inframmezzata dai prestiti a Pescara e Pisa, il classe '69 vestì per un anno la maglia del Bologna, per poi militare nelle categorie minori (Seregno, Nola, Varese, tra gli altri club che ne hanno ospitato le prestazioni), e chiudere la carriera nei dintorni di casa, al Rivoli.