Mariani ricorda il suo Gigi Radice
L'ultimo allenatore che ha vinto lo scudetto con il Torino è malato, di quella malattia che ti toglie i ricordi e ti fa vivere in un mondo tutto tuo. Ma chi gli è stato attorno e ha vissuto con lui quegli anni non può dimenticare quanto ha dato Radice al Toro e ai suoi gioielli. E oggi, nel giorno del suo 80esimo compleanno, ha voluto ricordarlo.
Così lo ricorda Pedro Mariani sul suo profilo Facebook:
"Oggi è il compleanno di un uomo a cui devo tutto calcisticamente e umanamente parlando tutto. . . un tecnico incredibile... modernissimo già allora, avanti non so quanto rispetto a tutti gli altri. Ppressing collettivo e di reparto, squadra cortissima, fuorigioco all occorrenza, sovrapposizioni e raddoppi di marcatura ovunque, ritmo. Colui a cui tanti devono tantissimo, colui che ha aperto le strade del calcio moderno. Unico, cerebrale, incarnava come mai più nessuno il cuore Toro. Coraggioso, in casa e fuori un unico obiettivo, imporsi e vincere. Piccolissimo, non ancora maggiorenne mi fece esordire il 16 settembre 79 a Cagliari per poi ripropormi in Coppa Uefa tre giorni dopo a Stoccarda. Mi ha seguito giorno per giorno come un figlio. Bacchettandomi e incoraggiandomi nel bisogno, un papà, quello che troppo presto, anzi esattamente in quei tempi persi troppo presto. Caro mister, caro Gigi, io non dimentico... grazie... Gigi Radice".