Inaugurata una Pietra d'Inciampo ad un ex giocatore granata antifascista
E' stata dedicata questa mattina, al cospetto del direttore operativo del Torino Fc, Alberto Barile, una Pietra d’inciampo in via S. Donato 27, in memoria di Vittorio Staccione. L'evento è stato patrocinato dal Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà e con la collaborazione della Comunità Ebraica di Torino, dell’ANED-Associazione ex Deportati e del Goethe-Institut Turin, dall’artista tedesco Gunter Demnig.
Vittorio Staccione, nato a Torino nel 1904, militò nelle giovanili del Torino, esordendo in prima squadra nella stagione 1923/24. Dopo un breve periodo di militanza nelle file della Cremonese, tornò in maglia granata nella stagione in cui fu revocato lo scudetto al Toro, nel 1926/27.
Dopo la carriera agonistica, Staccione tornò a fare l'operaio. Nel frattempo fu un fervente antifascista e per questo sospettato di simpatizzare per i partigiani, per questo motivo fu arrestato dalle S.S. e deportato nel campo di concentramento di Mauthausen, dove morì un anno dopo a quarant'anni.