“Granata, rosso e verde” è in preparazione il film

Dal libro al film. “Granata, rosso e verde” è il titolo del libro scritto da Paolo Quaregna, scrittore, regista e tifoso del Toro, che tratta di tre drammatici disastri aerei, Superga 1949, Monaco 1958, Medellin 2016, che hanno unito nello stesso destino tre club calcistici il Torino, il Manchester United e la Chapecoense. Da questo libro verrà tratto un film, in collaborazione con Filmrouge e con il sostegno di Film Commission Torino Piemente, per esattezza un lungometraggio documentario, attualmente in produzione, che uscirà verso la fine del 2026, anno in cui ricorrono i 10 anni dalla tragedia della Chapecoense e i 50 dall’ultimo scudetto vinto dal Torino.
Il film parlerà del mondo del calcio attraverso la storia di queste tre squadre accomunate da un tragico destino e di tre tifoserie speciali. Del coraggio dimostrato nel reagire a una tragedia e della forza che è scaturita dal lutto collettivo che hanno rinforzato nei tifosi la fede incrollabile per la propria squadra del cuore. Un omaggio ai valori dello sport e del fair play dimostrando che nel calcio, come nella vita perdere tutto porta a rialzarsi e a ripartire e questo è più importante ancora del saper vincere.
Il film racconta che la passione sportiva va oltre ogni interesse economico e a fa sì che il calcio continui ad essere lo sport più bello del mondo, anche se da molti è ormai considerato soltanto una questione di interessi miliardari.
Quella dei tifosi del Toro, del Manchester United e della Chapecoense rappresenta un’esperienza d’identità e d’appartenenza che è alla base della nascita e della crescita di una squadra di calcio, ma è anche la fede in una possibile risalita. Risalita che può essere lenta, ma che porterà a nuove vittorie, magari meno esaltanti sul campo di gioco però memorabili nel “campionato” della resilienza. Testimoni, scrittori e “tifosi” tengono viva la memoria di tutto ciò mostrando forza, coesione e un amore per la squadra rinvigorito anche dalla forza che se ne trae dal rialzarsi dopo una tragedia.
Il progetto cinematografico, che ha ricevuto anche un primo sostegno dalla Film Commission di Torino, è ora in preparazione: è pronta una sceneggiatura dettagliata, un dossier in italiano e in inglese e un budget. Inoltre sono state già realizzate alcune riprese a Torino, interviste al compianto Gian Paolo Ormezzano e a Susanna Egri, e montato un “Teaser" di 5 minuti (per vederlo cliccare sul seguente link: https://youtu.be/mb3ywl-C2qE?si=iKuIf_5uM_9KB95H). Il progetto ha ricevuto il patrocinio della società Torino F.C. e una lettera di interesse alla diffusione nelle sale del Piemonte da parte del gruppo Slow Cinema. Inoltre sono stati avviati contatti con Brasile e U.K.. La società brasiliana “Filmes que voam”, di Chico Faganello ha collaborato allo sviluppo. Faganello ha studiato e lavorato in Italia con produzioni italiane e risiede nello stato di Santa Catarina, lo stesso di Chapecó.
Paolo Quaregna, torinese, dal 1980 lavora nella regia di fiction e documentari. Dopo anni di esperienza in Rai nel 1984 ha diretto "Felicità ad oltranza", passato al Festival di Venezia e nella prima edizione del Torino Film festival, e Stefania Sandrelli e Marzio Honorato nel lungometraggio "Una donna allo specchio", grande successo di pubblico nelle sale. Successivamente si è trasferito a Parigi dove si è affermato nella regia di documentari antropologici, tra cui Niger un sogno africano (1991), Femmes du Sahel (1995), Les Tambours d’Abitibi (2000), Le bon élève (2006), e il lungometraggio di fiction Dancing North (1998), girato in un villaggio Inuit del Quebec. Il suo lavoro più recente, La seconda patria - Another Homeland (2019), documentario sull'emigrazione italiana in Quebec, è attualmente distribuito nelle sale italiane da Istituto Luce e ha vinto il premio MyMovies per il miglior documentario al Mantova film Fest.
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