Piatek, il ritorno resta possibile. Ma non all'ombra della Mole
Nonostante un impatto al di sotto delle aspettative da parte di Krzysztof Piatek, l'Hertha Berlino, a cederlo, non ci pensa nemmeno. Il centravanti venticinquenne, alternativa a Sua Maestà Robert Lewandowski nella nazionale polacca, esploso con la maglia del Genoa per poi rivelarsi, se non un fiasco vero e proprio, una discreta delusione tra le file del Milan, resta, come riportato sulle nostre pagine qualche giorno fa, al centro del progetto tecnico del club teutonico. Con buona pace dei sondaggi di Roma, Fiorentina, e Torino, con i granata pronti ad agire in sua direzione solo in caso di addio - al momento piuttosto improbabile - di capitan Belotti.
C'è un però. Piatek, ove scontento della propria attuale situazione, potrebbe spingere nella direzione di una cessione. Magari un prestito con diritto di riscatto fissato ad almeno 24 milioni di euro, cifra investita dall'Hertha per acquistarlo dal Milan lo scorso gennaio, o appena sopra. Come evidenzia La Gazzetta dello Sport di oggi, i giallorossi starebbero insistendo in sua direzione, in parallelo alla trattativa col Napoli riguardante l'altro centravanti "di scorta" della Polonia, Arek Milik. E Piatek, un ritorno nel calcio italiano, lo starebbe valutando seriamente, al di là delle resistenze dalla capitale tedesca. Pressoché pari a zero, per le ragioni spiegate (a cui si unisce un ingaggio annuo vicino ai quattro milioni di euro), che tale ritorno si concretizzi all'ombra (granata) della Mole.