Ipotesi viola per Pinamonti. Ma il Toro è destinazione più plausibile
Destinato a tornare all'Inter, quanto meno di passaggio, Andrea Pinamonti, ventun anni compiuti due giorni fa, arriva da una stagione in maglia Genoa decisamente al sotto delle aspettative. Buono il suo impatto tra Frosinone e nazionale Under-20, il classe '99, "promosso" da Paolo Nicolato in Under-21 lo scorso settembre, esce dal 2019/20, quanto meno dalla parte di annata finora disputata, con un misero bottino, tra casacca azzurra e rossoblù, di cinque reti ufficiali.
La punta di scuola neroazzurra resta tuttavia un nome sul taccuino di mercato granata. Anche con l'avvento di Davide Vagnati, uno dei direttori sportivi ad affacciarsi sulle sue tracce tra dicembre e gennaio, per portarlo alla SPAL qualora il Genoa lo avesse già scaricato. In ogni caso, stando alle indiscrezioni circolate nelle ultime ore, Pinamonti, ove il suo cartellino fosse nuovamente, di fatto, nelle mani del club meneghino, potrebbe essere utilizzato come pedina di scambio.
Col Toro per Izzo? Certo, ma non solo. Come evidenzia Tuttosport, il giovane atleta trentino sarebbe uno dei nomi che Marotta vorrebbe utilizzare per arrivare a Federico Chiesa. La Fiorentina guarda innanzitutto alla conferma di Dalbert (senza dimenticare che dovrebbe rientrare alla base il suo alter ego Biraghi, che l'Inter, come già riportato sulle nostre pagine, molto difficilmente riscatterà: https://www.torinogranata.it/mercato/toro-biraghi-operazione-non-impossibile-ma-c-e-una-rivale-105178), e ad altri profili, a partire da Nainggolan, che tornerà in neroazzurro via Cagliari, e Gagliardini, altro obiettivo granata. L'Inter, però, vorrebbe "spingere" nella trattativa anche esuberi di ritorno, giovani che però difficilmente troverebbero spazio, anche in prospettiva: Zinho Vanheusden, restituito temporaneamente allo Standard Liegi, chiuso da Alessandro Bastoni, e lo stesso Pinamonti, la cui crescita, nella visione dei vertici neroazzurri, non è paragonabile a quella dell'enfant prodige Sebastiano Esposito, di tre anni più giovane.
Difficile pensare che all'attuale Fiorentina, col classe 2000 Vlahovic confermatissimo, in vista di un posto da titolare e una futura super-plusvalenza, e col '98 Cutrone finora deludente, ma blindato dall'obbligo di riscatto (a 18 milioni di euro) concordato col Wolverhampton, possa interessare un '99, altra prima punta, finora non esattamente brillante sui terreni della Serie A. Tenendo conto, oltretutto, della presenza dei riflettori viola puntati sul bomber e capitano granata, Andrea Belotti, in un'eterna dinamica che lega Toro e Fiorentina, club amici per tradizione, rivali per prospettiva, a doppio filo.