Il Sondaggio di TorinoGranata.it: tifosi divisi sul destino di Zaza
Che la prima stagione in maglia granata di Simone Zaza sia stata oggetto di profonda delusione per la pressoché totalità dei tifosi granata, e, talvolta, anche di dileggio nei confronti della punta ex-Juve, e della scelta operata da Cairo e Petrachi, è chiaro a tutti. L'intenzione di dare una nuova chance al 28enne attaccante lucano, provando a resettare le tante prove insufficienti, anzi, facendone tesoro in vista del prossimo futuro, tuttavia, è viva e forte. Certo, un'offerta proveniente dal Bologna (per cui Zaza sarebbe uno degli "obiettivi di scorta", qualora non fosse possibile arrivare all'ivoriano Christian Kouamé), o dal Genoa (che nelle ultime ore sembra essersi interessata al già avanti del West Ham), che arrivasse a pareggiare o quasi i 14 milioni complessivamente spesi per prelevarlo dal Valencia, rappresenterebbe una grossa tentazione per i vertici del Toro. Senza dimenticare la possibilità di un ponte gettato dal Sassuolo, le prestazioni stagionali con la cui casacca, tra 2013 e 2015, restano le migliori, finora, nella carriera del giocatore.
Visione duale ben rispecchiata dall'opinione da voi espressa in merito al sondaggio propostovi martedì scorso. Equamente divise, con un 37,32% ciascuna, le preferenze circa le posizioni relative l'una alla permanenza di Zaza in granata, e la possibilità per lui di trovare comunque ampio spazio in squadra; l'altra corrispondente all'invito a una fine del sodalizio tra giocatore e squadra, sulla base, secondo tale opinione, di uno Zaza inappellabilmente dimostratosi "non da Toro". Ai quasi tre quarti dei voti assommatisi sulle due suddette risposte, va a completare la torta un quasi 13,5% per il quale, in ogni caso, con l'arrivo di Verdi, senza a fronte di ciò una cessione dal reparto offensivo, Mazzarri tenderà in ogni caso, per lo più, a servirsi del tridente (per quanto spurio, e spesso inclusivo di Baselli, parte dell'organico granata di centrocampo, e non di quello d'attacco); vicinissima al 12%, infine, la quota dei votanti che pensa piuttosto a una cessione di Iago Falqué, ove effettivamente tornasse in granata il succitato Verdi, per evitare un logorante dualismo, tenuto conto delle similitudini tecnico-tattiche tra i due.