Claudio Pasqualin: "Chi è in prova è tesserato o svincolato"

21.07.2012 08:15 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Tuttomercatoweb.com
Claudio Pasqualin: "Chi è in prova è tesserato o svincolato"
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© foto di Federico De Luca

Abbiamo intervistato in esclusiva l’avvocato Claudio Pasqualin, decano degli agenti di mercato italiani, e ci siamo fatti spiegare la situazione dei giocatori che sono in prova presso i club durante questo periodo di ritiri estivi in vista di un possibile ingaggio.

Quando un calciatore è tesserato per una società può andare in prova per un certo periodo durante il ritiro a un altro club?
“Non esiste una situazione del genere, perché o il giocatore è prestato o dato in comproprietà e di conseguenza è tesserato dalla nuova società, con tutti i diritti e i doveri anche di natura assicurativa, oppure non può il calciatore che è legato a un club da un contratto in atto e regolarmente depositato, come dire, essere fatto vedere a un’altra società che durante il ritiro decide se tenerlo oppure no. Quest’ultimo sarebbe un caso abnorme”.

Abnorme perché?
“Abnorme perché l’atleta per quanto autorizzato dalla sua società si allena con un’altra, nel caso si verificasse ci dovrebbe essere stato un prestito, magari con la formula del diritto di riscatto o meno, oppure potrebbe esserci un’eccezionalità, come dire, rarissima e in forma privata e di una durata non rilevante. L’ordinamento sportivo deve tutelare gli interessi di tutti: calciatori e club. Perché avvenga una situazione come quella ipotizzata ci deve essere stato fra le due società un trasferimento formale, perché sarebbe appunto abnorme che un tesserato della Figc si alleni con una squadra per la quale non è tesserato, sarebbe irrituale. Caso totalmente differente quello di un calciatore svincolato che può andare in prova presso una società a lui interessata e vedere se, al termine del periodo di prova, riesce a convincere oppure no il club a tesserarlo”.

Nel caso in cui un club tesseri un giocatore e durante il ritiro decida che il giocatore non è idoneo, magari perché non è guarito del tutto da un infortunio, può restituirlo alla società che lo aveva tesserato prima e che detiene ancora i diritti sul cartellino del giocatore?
“No, non può farlo nella stessa sessione di mercato, ma in quella successiva, in altre parole se il calciatore nel mercato estivo è passato in prestito a una società può tornare a quella che detiene il suo cartellino nel mercato invernale, quindi a gennaio”.