Cina o Giappone per Bottone e Vailatti
Sono fuori rosa da qualche settimana e il mercato di gennaio non ha sorriso a Diana, Bottone e Vailatti, gli emarginati del Torino. Diana ha chiesto il reintegro, almeno per potersi allenare con i compagni, ma sarà difficile, Petrachi aspetta che il suo procuratore Tinti trovi una soluzione prima possibile, ovviamente all'estero.
Potrebbe invece andare verso l'Oriente la destinazione di Bottone e Vailatti, due ragazzi del settore giovanile che non servono più a questo Torino. Si parla di Cina e Giappone, secondo quanto riferisce Tuttosport, anche se sono due campionati minori. In pratica dopo Oguro venuto al Torino, ora potrebbe esserci una tendenza al contrario, due giovani italiani a provare l'ebbrezza, si fa per dire, di campionati semi sconosciuti, dove però potrebbero portare un pezzo di esperienza italiana e chissà che non si aprano nuove opportunità. Di fatto è che il Torino si trova con tre giocatori "indesiderati" che si allenano a parte e creano un po' di imbarazzo. Potrebbe in seguito anche crearsi un caso Belingheri, che non essendo riuscito ad accordarsi con il Chievo, rischia anch'egli di rimanere fuori dalle convocazioni.
Intanto Bottone e Vailatti si sono rivolti all'Assocalciatori per chiedere tutela, oggi dovrebbero arrivare due fax nella sede granata in cui si chiede alla società Torino di rispettare l’articolo 7 dell’accordo collettivo, vale a dire il diritto di allenarsi con i compagni. Forse di questo parlava ieri Colantuono in conferenza stampa, evitare la minima polemica.