Verdi: "Verona? Una seconda giovinezza"
Alla Gazzetta dello Sport ha parlato l'ex granata Simone Verdi, che ha sottolineato anche gli errori fatti nella sua carriera. Ma adesso è contento di essere passato al Verona.
"Non ci ho pensato un attimo. Per le ultime stagioni che ha fatto e perché tutti quelli del mio ruolo che son venuti qui sono rinati, hanno fatto benissimo. Un’altra ragione per cui sono venuto è che in tanti qui hanno vissuto una seconda giovinezza. Mi vengono in mente Toni, Rafa Marquez... Mi sento bene, ho giocato i primi 30 minuti con la Fiorentina e la sosta è arrivata a pennello perché ci ha dato modo di conoscerci meglio e migliorare sotto l’aspetto fisico".
L'esperienza a Verona pare andare bene: "Finora è stato un anno molto positivo, pieno di emozioni. Salerno è stato molto importante, ringrazio il club, mi ha dato modo di rilanciarmi e voglio continuare così. Sicuramente potevo fare di più in carriera, lo ammetto. Un po’ sfortuna, un po’ forse per responsabilità mie. Però ho un’età in cui posso togliermi delle soddisfazioni. Ne sono sicuro, sono venuto qui proprio per questo, Verona è lo step in più".
Facendo i calcoli con il passato, Verdi ha riassunto: "Facciamo una media, se andiamo a vedere la mia storia, l’anno in cui ho giocato di più a Bologna ho fatto 10 gol e 10 assist. Arrivo da stagioni in cui ho segnato poco, ma a Salerno ne ho fatti 5 in 15 presenze. Diciamo almeno 5 gol e 5 assist come base, poi spero di farne di più ovviamente. L’ideale sarebbe ricalcare la stagione di Bologna. E credo che qui ce la posso fare perché sento di essere arrivato nell’ambiente giusto per tornare a esprimermi al massimo".