Ventura: "Il futuro della Nazionale può essere positivo. Spero in una crescita di tutto il gruppo"
Ai microfoni di Sky Sport 24, il ct dell'Italia Giampiero Ventura ha spiegato cosa si aspetta nel 2017: "Mi auguro che ci sia una crescita, dal punto di vista numerico credo che le tre vittorie in trasferta e il pareggio con la Spagna siano risultati positivi. Per come sono arrivati, abbiamo fatto alcune cose buone e altre che potevano essere fatte e dovremo fare meglio. Attraverso le qualità e la grande disponibilità dei calciatori possiamo avere pensieri positivi per il futuro, sia per la qualificazione che per la crescita di un gruppo con un'infinità di giovani che scalpitano per far parte della Nazionale. Gli effetti del primo stage si vedono. Siamo riusciti a fare quello che altri forse non avevano mai pensato. Conte chiedeva lo stage per giocatori già affermati e pronti. Io penso che quei giocatori facciano già 70 partite l'anno e non abbiano bisogno di stage. Questi non sono stage ma convocazioni vere e proprie, con cui i giovani possono prendere coscienza di cosa possono diventare e di cosa devono fare per diventarlo. Io credo che sia un percorso positivo, la gente per strada ci ferma e ci dimostra la sua condivisione del progetto. Siamo consapevoli che la strada non sia solo in discesa, ma c'è grande voglia di fare e un entusiasmo crescente da parte di questi giovani. È il campionato dei giovani: Atalanta, Sassuolo o Milan. Direi che rispetto al passato, non so se anche con un messaggio nostro, molti stanno giocando. Noi nella prima convocazione ne abbiamo presi 22, mancavano i giovani del Sassuolo perché impegnati in Europa League. Poi sta al campo dire chi è pronto e chi deve ancora lavorare. Io penso che alla base di tutto serva chiarezza. Chi viene chiamato può essere importante se non importantissimo. Noi cerchiamo di accelerare il tempo e loro sono tornati nei club con entusiasmo, le prestazioni lo hanno confermato. Balotelli? Ero molto agitato al pensiero che nessuno me lo chiedesse. Ora sono più sereno. Come ho detto prima in conferenza, a livello tecnico nessuno discute Balotelli. Altri hanno messo in discussione altre cose di Balotelli: è su quelle che deve fare riflessioni, farsi delle domande e darsi delle risposte. Io parlerò con lui, sarà un colloquio per mettere a fuoco le domande da farsi e le risposte. Nessuno ha mai discusso il Balotelli calciatore, ma sono state discusse altre cose. Regalo di Natale? Avrei bisogno di tante cose. Ho superato i 35, quindi salute e serenità. La prima per una questione personale, la seconda perché se sono sereno le cose in Nazionale vanno bene. A settembre si gioca in Spagna. Intanto cerchiamo di vincere con l'Albania. Credo che sia questo l'obiettivo primario, è una partita da vincere. In Spagna è una partita da giocare: se arriviamo a pari punti sono convinto che faremo una partita importante".