Un vagito da parte di Cerci: "Vorrei riportare la Salernitata in A, dopo potrei anche smettere..."
Alessio Cerci, dopo mesi di silenzio, è tornato a parlare e ad avere degli obiettivi ben precisi, legati alla sua squadra attuale, la Salernitana.
L'ex granata, chiamato in Campania dal suo mentore, Giampiero Ventura, ha fatto una diretta Instagram decisa dal club campano, per avere un rapporto più stretto tra il fantasista e la tifoseria locale.
"Ho scelto Salerno per tanti motivi, devo dire che questa città è bellissima ed è stata una piacevole rivelazione per me e per la mia famiglia. Insieme a loro ho optato per un numero di maglia diverso dal 10: in passato il 7 e la maglia granata mi hanno portato fortuna, chissà che non si possa scrivere anche qui una bellissima pagina di storia", ha scritto il giocatore laziale.
"Mi è dispiaciuto all'inizio non poter dare il mio contributo, ma quando resti fermo sei mesi e salti la preparazione estiva è assolutamente normale impiegare più tempo, specialmente in una squadra che viaggia a ritmi alti come la nostra. Tocca a me ripagare la fiducia dell'allenatore, devo dire che mi dispiace che la sosta sia arrivata proprio quando stavo iniziando ad ingranare. Il calcio, però, ora viene in secondo piano: restiamo a casa, per il bene di tutti".
Sugli obiettivi personali e della sua squadra, sempre che si possa riprendere a giocare, Cerci ha avanzato anche un'idea di lasciare il calcio giocato a breve.
"Vorrei riportare la Salernitana in serie A, poi posso anche smettere. Mi farebbe piacere ripagare il calore della piazza. Porterò sempre nel cuore l'abbraccio dei compagni e gli applausi del pubblico in occasione della partita col Venezia".