Torino dedicherà una via ad Enzo Bearzot
Una strada di Torino da dedicare al "Vecio" del calcio italiano. La proposta di intitolare una via della città a Enzo Bearzot è stata avanzata alla giunta comunale, ieri, dall'as sessore allo Sport, Giuseppe Sbriglio, per onorare il campione scomparso la scorsa settimana. Non solo il commissario tecnico che ha portato al trionfo la nazionale azzurra in Spagna nel 1982, ma il giocatore Bearzot. Il centrocampista granata, con 251 presenze in nove stagioni complessive, che al Torino ha scelto di concludere la propria carriera di giocatore e dare inizio ad una nuova vita da allenatore.
Il legame di Bearzot con la squadra e la città si stringe nel 1954 per interrompersi, definitivamente, nel 1968, quando il "Vecio" lascia la panchina del Torino, sulla quale aveva esordito prima come allenatore dei portieri, poi come assistente di Nereo Rocco e di Edmondo Fabbri. Non dimenticherà la maglia, come testimoniano ancora oggi anche i giocatori della sua nazionale, arrivata a conquistare un mondiale sul quale nessuno avrebbe scommesso e che valse a Bearzot il titolo di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana nello stesso anno.