Simone Verdi: "Donadoni, Sarri, Ventura, tutti mi hanno lasciato qualcosa. Ancelotti ci fa sentire tutti importanti"
Non convocato da Roberto Mancini, Simone Verdi, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, ha parlato dei suoi primi mesi in maglia Napoli: "Ancelotti tiene tutti sulle spine, fa sentire tutti importanti allo stesso modo. Ovviamente c'è chi giocherà di più, chi meno. L'importante è sfruttare sempre le occasioni, e fin qui tutti ci sono riusciti. Un allenatore di questo calibro ti arricchisce tecnicamente, come calciatore e come persona. Ho avuto tanti allenatori importanti: Ventura, Sarri, Donadoni, e tutti mi hanno lasciato dentro qualcosa.
La Champions League? La vittoria sul Liverpool ci ha dato tanta autostima, per me è stata un'emozione indimenticabile. Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento. Dopo la sosta avremo gare difficili: la sfida in Champions con il PSG sarà molto importante, dovremo cercare di fare bene e almeno non perdere. Vanno bene tutti in attacco, ho la fortuna di poterne interpretare diversi. Ora gioco prevalentemente a sinistra, nonostante negli ultimi anni avessi giocato di più a destra. L'importante è far sempre bene, poi in futuro si vedrà". Chiosa sul suo mancato arrivo al Napoli lo scorso gennaio: "Non è stato un rifiuto al Napoli, ma un sì al Bologna. A una società che mi aveva dato fiducia quando non avevo fatto benissimo negli anni precedenti".