Pulici: "Il possesso palla è melina, ai miei tempi si tirava tanto in porta... Ricordare i valori del Grande Torino è fondamentale ancora oggi"

26.01.2019 17:52 di Marina Beccuti Twitter:    vedi letture
Pulici: "Il possesso palla è melina, ai miei tempi si tirava tanto in porta... Ricordare i valori del Grande Torino è fondamentale ancora oggi"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Paolo Pulici, detto Puliciclone, è senza dubbio uno dei giocatori più amati dal popolo granata ed anche lui è stato presente alla giornata del ricordo dei cento anni di Valentino Mazzola.

Pupi, che ha cominciato nella Primavera granata, prima di diventare il grande bomber della prima squadra, ha ricordato l'emozione di calpestare il prato del Filadelfia: "Quando ero in Primavera mister Ussello ci ricordava sempre che di lassù loro ci guardavano. Era il massimo che potevi provare. Valentino Mazzola sarebbe abile a giocare anche nel calcio attuale, praticava un calcio totale. Adesso questo possesso palla che fanno un po' tutte le squadre è semplice melina, che significa perdere tempo. Anni fa si tirava molto di più in porta, sessanta o settanta volte a partita"'ha detto Pulici a Sky Sport.

Sul Torino attuale Pulici ha aggiunto: "Spero che vada in Europa, anche perchè, quando c'è andato, lo stadio era davvero pieno. Adesso c'è meno pubblico, ma è così, più sei in alto e più gente viene a vederti. Il fatto che la gente ricordi ancora, in modo così massiccio, Mazzola o Pulici, vuol dire che qualcosa non va. Con la vittoria dello scudetto abbiamo ritrovato l'affetto che aveva il Grande Torino", ha continuato Pupigol.

Pulici ha poi ricordato un fatto fondamentale per chi gioca nel Toro: "Quando sono arrivato in granata è il ricordo di Mazzola che mi ha fatto capire cosa volesse dire essere in questa squadra. Questa mentalità deve essere trasmessa da chi l’ha vissuta. E’ sempre stato così negli anni. E' stato eccezionale per me essere paragonato ai fenomeni di Superga. Sarebbe fondamentale ancora adesso trasmettere quei valori ai bambini di adesso”.