Mora: "Il Toro merita di tornare in Europa"
Nicola Mora, ex difensore del Torino, è stato intervistato da CalcioNews24.com riguardo al Torino, che è stato ripescato in Europe League dopo la mancata licenza Uefa concessa al Parma. Mora, nativo proprio della città emiliana, classe '79, gioca attualmente nell'Arzanese.
Sul Torino in Europa Mora ha commentato: "Non può che farmi piacere. Il Torino quest’anno, oltre che coronare un’ottima annata, merita di tornare in Europa sia per il suo passato che per il blasone della tifoseria. Inoltre, sono contento per mister Giampiero Ventura. Ho avuto modo di stare con lui ed è un grandissimo allenatore, ma da un lato sono rammaricato perché essendo di Parma non fa piacere veder eliminata la propria squadra per motivi burocratici e non sportivi. Purtroppo le regole ci sono e vanno rispettate, mi dispiace. La prossima volta un po’ più attenti, anche il Parma aveva fatto una bella annata, stravolgendo tutti i pronostici di inizio campionato".
Ovviamente, come ha già accennato, molti meriti vanno dati a Ventura: "E' un professionista, insegna calcio. Legge bene le partite e fa della tattica la sua miglior virtù, negli ultimi anni ha sempre fatto bene e questo mi fa piacere. Sono stato allenato anche da lui e lo ricordo con molto affetto. Contento che sia arrivato in una città importante come Torino e che abbia portato il Toro dove merita, grande soddisfazione per tutto il popolo granata".
Mora ha giocato a fianco di Ciro Immobile ai tempi del Grosseto? "Arrivò dal Siena ed era molto giovane, ma si notava sin da subito che aveva grandi doti. Un ragazzo umile che si metteva a disposizione della squadra, voleva imparare. Doveva solo aspettare il momento giusto per dimostrare le sue qualità: a Pescara ha fatto cose grandiose, ha avuto qualche difficoltà a Genova al suo primo anno in Serie A, ma a Torino è esploso definitivamente e guarda caso proprio con Ventura. Mi fa piacere, ho avuto un ottimo rapporto con lui a Grosseto, non sta facendo altro che metterle in mostra".
Comunque sia la sua avventura al Torino sembra già essere finita, in quanto è ad un passo dal firmare per il Borussia Dortmund: "Dopo un’annata così era normale finire ai vertici del calciomercato, non un caso che un club come il Borussia abbia messo gli occhi su di lui. Sono contento per lui, ma è un dispiacere per il calcio italiano che perde un altro giovanissimo attaccante e capocannoniere. Ciro ha fatto grandi cosi ed è giusto che vada a fare esperienza all’estero e in Champions League. Gli auguro un grande Mondiale con l’Italia se dovesse andarci e grandi soddisfazioni in Europa per la prossima stagione".