La resurrezione di Vincenzo Sarno: da baby fenomeno al riscatto con il Lanciano
Vincenzo Sarno non è uomo-copertina, ma nel 1999 aveva calamitato l'attenzione di tutta l'Italia. Classe 1988, il fantasista campano si trasferì appena undicenne al Toro per 120 milioni, e grazie alle sue giocate magistrali, l'accostamento a Maradona era stato naturale. Poi arrivò il crollo, puntuale. Quasi normale per un ragazzino cresciuto nella difficile periferia di Napoli. E dal 2002 iniziò un viaggio che lo ha portato a visitare mezzo stivale: Sangiovannese, Giulianova, Brescia, Potenza, Pro Patria, Reggina. Da gennaio di quest'anno il treno si è fermato a Lanciano, forse l'ultima grande occasione per non finire nell'oblio. E Vincenzo si è diretto verso il campo di calcio, ha seguito i consigli di un uomo navigato come Carmine Gautieri, tecnico della squadra abruzzese, e finalmente si è rivelato decisivo: è stato infatti lui a siglare il gol del 2-1 del Lanciano contro il Trapani, nella finale play-off per la promozione in serie B, terminata poi 3-1. Missione compiuta per Vincenzo: quel patrimonio di talento non è stato dilapidato. Non tutto.