De Biasi: "Questo Modena simile il mio? Speriamo sia così alla fine"
Modena primo dopo tre giornate, non accadeva dalla stagione 2001/02 quando, alla guida dei gialli, c'era l'indimenticato Gianni De Biasi. L'esito di quell'annata è noto a tutti e probabilmente la famosa 'Longobarda' rimarrà una squadra indimenticabile nei cuori dei tifosi. Questo nuovo Modena, però, ha qualche punto d'incontro con quello e, per avere un parere autorevole, chi meglio dello stesso De Biasi. I microfoni di TuttoModena.com lo hanno così raggiunto, in esclusiva, per una piccola chiacchierata.
Mister De Biasi, di cosa si sta occupando al momento?
"Sono appena tornato da un viaggio di aggiornamento professionale e sono pronto a ripartire per l'Inghilterra. Andrò a vedere come lavorano le squadre inglesi, soprattutto quelle londinesi".
Ha avuto modo di seguire la serie B ed in particolare il Modena in queste prime giornate?
"Ho visto i risultati e le classifiche, ma non ho avuto modo di vedere la squadra giocare sul campo".
Con il primato, assieme al Novara, dopo tre giornate si inizia a parlare di qualche somiglianza, almeno a livello statistico, con il suo Modena.
"Sarebbe molto più bello ed interessante se questi paragoni si potessero fare anche alla fine della stagione. Modena mi è sempre rimasta nel cuore perché è stata una delle tappe più importanti della mia carriera. Se la squadra va bene sono molto contento".
Il tema principale di ogni discorso riguarda l'attacco. I soli Cani e Stanco sembrano non garantire un adeguato peso a livello di gol, lei cosa ne pensa?
"E' vero che, rispetto all'anno scorso, la squadra ha perso giocatori importanti davanti. Ora è tutto da valutare. Si è deciso di puntare sui giovani e questa può essere una buona scelta perché ti possono esplodere tra le mani. Ricordo Andrea Rabito, quando ero io l'allenatore, che era considerato un signor nessuno e poi si è rivelato un giocatore molto importante per gran parte della stagione".
C'è un giocatore su cui punterebbe ad occhi chiusi?
"La forza dev'essere il gruppo, l'affiatamento e la voglia di stupire. Nessuno dà il Modena per favorito, l'allenatore è motivatissimo e ritorna in Italia dopo tanti anni. Sicuramente vorrà far bene e questo è un buon presupposto".
Con l'infortunio di Pasi la società tornerà sul mercato. I nomi che si fanno sono quattro: Bellucci, Esposito, Croce e Sedivec. Lei su chi punterebbe?
"Fra questi nomi ce ne sono 2-3 interessanti, ma non sta a me dire su chi puntare. Preferisco che queste decisioni le prenda chi è incaricato di farlo, anche perché a me dà molto fastidio quando qualcuno dà suggerimenti da fuori".