Corini: "Al Toro manca uno come El Kaddouri"

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Eugenio Corini, ex centrocampista granata, che possiamo addirittura definire un pensatore in campo, tanto era forte la sua intelligenza tattica, al Tuttosport ha parlato del gioco di Ventura. Da molti considerato un po' troppo prevedibile, per l'ex allenatore del Chievo non è affatto così e promuove il 3-5-2. 

"Conosco molto bene Ventura perché ci ho giocato contro e so come cerchi di sviluppare con attenzione le proprie idee tattiche. Non a caso il 3-5-2, quando può, cerca di variarlo. Quando aveva Cerci, lo faceva giocare esterno con Immobile centrale, alzando El Kaddouri da interno a quasi trequartista, a sostegno degli attaccanti con un attacco un po’ asimmetrico".

Corini ha poi aggiunto: "Quest’anno mi sembra invece che cerchi uno sviluppo del gioco per la prima e la seconda punta. A centrocampo ora dispone di interni come Baselli, Benassi e Acquah che possono essere importanti sia nella fase offensiva che difensiva. La verità è che le squadre di Ventura sono “educate” per avere la pazienza giusta e insistere sul giro palla, far stancare gli avversari e poi trovare l’imbucata giusta con cui fare male. In serie A capitano momenti meno produttivi dal punto di vista dei punti ma si tratta solo di casualità. Il Torino ha sempre giocato bene anche quando ha perso, ha pagato qualche episodio sfortunato e infortunio di troppo".

C'è un giocatore che manca e che invece sarebbe fondamentale per il gioco del mister granata: "Per me El Kaddouri era il giocatore perfetto per Ventura perché all’interno della stessa partita poteva ricoprire bene il ruolo di interno o di trequartista. E’ così versatile che nel Napoli ora fa la punta esterna falsa. Sa adattarsi. Si è scritto di Diamanti ma lo vedo più come seconda punta. Serve la bravura di Petrachi per trovare uno alla El Kaddouri e non ci sono molti giocatori simili a lui".