Cioffi: "Solo virtuali i miei 35 anni"
Intervistato in esclusiva da TuttoMercatoWeb, l'esperto difensore centrale fiorentino Gabriele Cioffi (34), descrive il proprio momento da svincolato, in attesa di accasarsi, tra l'interesse di numerose squadre di Serie B e di Lega Pro.
Cosa c'è di vero con Modena e Grosseto?
"Né più né meno un interesse per le mie caratteristiche. Le società, ora come ora, non hanno fretta: il livello della categoria si è notevolmente abbassato, in aggiunta la crisi economica che ricade a cascata sul pianeta calcio, tranne qualche isola felice, è tangibile; di conseguenza tutti quanti procedono con grande cautela".
Hai mai pensato di dire basta?
"No, nemmeno per un secondo. Ho ancora voglia di dare e avere dal calcio".
Come mai non c'è stata una tua permanenza all'Albinoleffe?
"Forse sarebbe meglio porre alla società questa domanda. Escludo riserve su prestazioni, professionalità e comportamento, dato che in diversi momenti mi sono stati rivolti complimenti dal direttore sportivo e dal direttore generale. L'Albinoleffe è un'isola felice in categoria, l'oculatezza e una gestione sana sono da sempre i loro punti di forza. Perciò avranno avuto le loro ragioni, che accetto senza rancore".
Un giudizio sul Toro?
"Il Toro è un incognita, ma la politica adottata mi sembra quella giusta. Auguro il meglio a tifosi e società".
Hai avuto diverse richieste da club di Lega Pro, dal Pisa al Carpi, passando per la Nocerina...
"Da Pisa ho avuto solo contatti con tuoi colleghi, ai quali non ho saputo dire niente di concreto, in quanto della società non ho mai sentito nessuno, perciò il contatto è del tutto virtuale. A Carpi e Nocera ci sono due direttori che sono amici di vecchia data e per i quali nutro profonda amicizia e stima sportiva, Cristiano Giuntoli e Ivano Pastore. In entrambi i casi l'amicizia è stata messa da parte. Mi spiego, in questo periodo i soldi non si regalano, amici compresi. Le offerte che mi hanno fatto sono importanti per la categoria, e le ho avute perchè entrambi sanno che i miei 35 anni sono virtuali,nel senso che fisicamente sto bene e mentalmente ho ancora fame di dimostrare, Giuntoli mi ha ospitato in ritiro e ne ha avuto la prova tangibile. In più loro hanno ambizioni professionali molto forti, e certamente non hanno voglia di perdere la faccia,anche se per un amico".
È vero che ti hanno contattato addirittura da Mantova?
"Da Mantova ho avuto il piacere di parlare solo con qualche amico e con alcuni giornalisti. In ogni modo, offerta o meno, mi ha fatto molto piacere che abbiano pensato a me per una rinascita".