Bjelanovic: "Vi consiglio Nejasmic, è adatto al calcio italiano. Felice per la mia brillante carriera da dirigente"

13.09.2019 10:28 di Marina Beccuti Twitter:    vedi letture
Bjelanovic: "Vi consiglio Nejasmic, è adatto al calcio italiano. Felice per la mia brillante carriera da dirigente"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Sasa Bjelanovic, da attaccante a direttore sportivo dell'Hajduk di Spalato. Già ai tempi in cui vestiva la maglia granata aveva dato prova di essere un giocatore illuminato, pronto a fare il dirigente.

In esclusiva per TMW il dirigente della squadra croata ha dato alcuni consigli di mercato su giocatori che lui conosce molto bene.

"Noi siamo costretti a vendere i giovani talenti, purtroppo, spesso anche troppo presto. Dipendiamo dalle cessioni, anche la scorsa estate abbiamo venduto per 15 milioni di euro, un ragazzo del 1999 e l'altro del 2000 (Domagoj Bradaric e Ante Palaversa, ndr), dobbiamo produrre calciatori, è la politica della società", ha detto Bjelanovic riguardo alla situazione del suo club.

"Al momento quello che sta giocando con più continuità è uno dei perni del centrocampo, Darko Nejasmic. Potrebbe diventare un giocatore molto interessante, lo vedo bene ed è adattissimo al calcio italiano. Un mix fra Badelj e Brozovic, è intelligente, gioca davanti alla difesa".

Parlando della sua brillante carriera da direttore sportivo, a soli quarant'anni, Bjelanovic ha spiegato: "Verso la fine della carriera pensavo già a cosa fare dopo, forse ho smesso con qualche anno di anticipo per poi investire sulle cose, sullo studiare, sui corsi per avere le licenze. Ho avuto fortuna perché mi è stato offerto subito un lavoro importante come assistente del vicedirettore sportivo, sono stato lì due anni e poi premiato perché hanno visto qualcosa di buono in me. Così sono diventato il ds a metà 2018".

Al momento non pensa di tornare in Italia, in futuro chissà: "Ogni cosa ha il suo tempo, come idea potrebbe combaciare. Quando sarà il momento ci penserò, ora sono concentrato sull'Hajduk, è una grandissima esperienza".