Bianchi: "Vorrei iniziare ad allenare"

16.12.2020 00:09 di Redazione TG   vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb
Bianchi: "Vorrei iniziare ad allenare"
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© foto di Federico De Luca

Papu Gomez e l’Atalanta, turbolenze in corso. “Come in tutte le cose bisognerebbe sentire entrambe le campane. Papu Gomez è un giocatore importante ma probabilmente la società ha fatto i suoi calcoli. La squadra è comunque ben organizzata, nonostante Gomez sia un elemento di quantità”, dice a TuttoMercatoWeb l’ex attaccante della Dea, Rolando Bianchi.

Se dovesse lasciare l’Atalanta, dove lo vedrebbe?

“È un giocatore straordinario. Spero possa restare a Bergamo, sarebbe utile a qualsiasi grande squadra. Il Milan se dovesse andar via Calhanoglou, il Napoli, la Lazio. Ma comincia ad avere un’età, a Bergamo può anche sbagliare due-tre partite, da altre parti magari no. Dovrà fare una scelta ben ponderata”.

Come può ricomporsi la frattura con Gasperini?
“Hanno due caratteri forti. Io e il Popu siamo nati lo stesso giorno, segno Acquario. Siamo un po’ artisti. Spero che lui e Gasperini facciano pace. Da altre parti diventerebbe uno come tutti gli altri, all’Atalanta è il giocatore”.

La sensazione è che sia calato l’entusiasmo...

“È una realtà che ha fatto cose straordinarie. L’Atalanta ha sempre giocato per salvarsi e quello che sta facendo ora è eccezionale. Se dovesse fare un campionato normale non vedrei motivo di preoccuparsi. Sta scrivendo belle pagine nel calcio italiano. È a pochi punti dalla zona Champions e ha tutto per dire la sua. Se non sarà Champions League, sarà comunque un successo”.

Chi vincerà lo Scudetto?
“Ho la mia idea: il Milan andrà in difficoltà. Non ha grandi ricambi. Contro il Parma con Ibra avrebbe portato i tre punti a casa. Manca l’alternativa. Juve, Inter e Napoli hanno un’ottima rosa. Poi può capitare l’impresa, ricordate la mia Reggina? Il Milan può anche arrivare fino in fondo, oggi però sfida il Genoa che deve cercare di risalire: la partita di stasera sarà indicativa”.

La sua ex Reggina fatica...
“Massimo Taibi è un mio amico, ma il mercato non mi ha entusiasmato: avrei fatto un altro tipo di percorso. La società ha il potenziale per cercare giovani e assemblare la squadra con il giusto mix. Giocare tante partite con attaccanti sopra i trentadue anni può essere rischioso. Spero possa riprendersi, ma a gennaio mi aspetto degli innesti”.

E Rolando Bianchi cosa vuole fare da grande?
“Ho fatto tutti i corsi. Allenatore e direttore sportivo. Ma in carriera non ho mai tessuto grandi rapporti, ho sempre pensato a fare il giocatore. Mi sto preparando per un percorso importante. Vorrei iniziare ad allenare. Mi dicono che sono preparato, ma non ho esperienza da allenatore... ho aspettato tre anni per togliermi l’etichetta dell’ex calciatore. Da giocatore ad allenatore il passo è grande. Devi prima studiare per capire certe dinamiche”