Amilcare “Mirko” Ferretti: “I miei novant’anni da granata. A vedere il Toro, di cui rimane solo il nome, mi vengono i peggiori pensieri, se il regista è il portiere …”

L’ex calciatore granata, poi anche vice di Gigi Radice, Amilcare “Mirko” Ferretti compie oggi 90 anni: “Nei derby ci si prendeva a botte, poi si usciva insieme” così racconta a La Stampa che lo ha intervistato.
E fra i tanti ricordi: “Una volta contro la Lazio passo a Meroni una palla solo da spingere in porta, lui prima di segnare ne dribbla tre e poi mi dice: “E’ troppo facile fare gol subito…”. Ne ho viste tante, sono una enciclopedia”.
Sulla differenza fra il suo Torino e quello attuale: “Questo è un setaccio, la palla non va mai avanti, ma per traverso. A vedere il Toro mi vengono i peggiori pensieri, se il regista è il portiere… Noi giocavamo con la palla, cercavamo sempre di attaccare, il gioco era in profondità. Ora non si va più negli spazi per dettare un passaggio”.
Sull’idea che si è fatto della società granata che c’è oggi: “Mi piace pensare bene di un ambiente dove ho vissuto 15 anni meravigliosamente. Del Torino però rimane solo il nome, questa è un’altra storia cominciata nel 2005: business. Il tifoso lo deve capire:se gli piace va alla partita, altrimenti resta a casa. Inutile gridare”.
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