Agroppi e la depressione: "E' stata colpa del calcio"
Aldo Agroppi ha parlato di calcio in generale dai microfoni di Punto Nuovo Sport Show, trasmissione condotta da Umberto Chiariello, in programma su Radio Punto Nuovo. In particolare l'ex giocatore granata ha parlato del suo ruolo di allenatore: "Se a me abbiano mai chiamato Maestro? Mai. Ai miei calciatori, dicevo di chiamarmi per nome. Non mi è mai importato di certe cose. Ma attenzione: dare troppa confidenza ai calciatori, diventa controproducente. Fare l’allenatore è difficile e serve personalità per farlo. Se diventi un loro amico, può rivelarsi molto pericoloso. Ho lasciato il calcio perché ormai ero vittima di uno stato depressivo che mi ha stravolto la vita".
Proprio su questo argomento ha puntualizzato: "E il calcio stesso è stata la causa della mia depressione. Sei sempre al centro della critica e della polemica. I calciatori vivono in un mondo dorato e se ne fregano dei problemi che un allenatore vive nel corso della settimana. Molti di questi sono delle mezze tacche che si credono arrivati, perché guadagnano 2-3 milioni all’anno".