Tarani: "Il Toro potrebbe prendersi la sua rivincita proprio a Roma"

Tarani: "Il Toro potrebbe prendersi la sua rivincita proprio a Roma"
© foto di Laura Tarani
Oggi alle 16:22Primo Piano
di Marina Beccuti

La redazione di TorinoGranata ha sentito la giornalista di  UnfoldingRoma Laura Tarani per parlare della partita di domenica tra la Roma ed il Torino. 

Nuova Roma con Gasperini. Come va con lui?

"Mi permetto di definire il rapporto con Gasperini, "un amore in divenire". Dopo Mourinho c'è stato un periodo di confusione totale sia dentro Trigoria che fuori, con dirigenti poco concentrati, se non assenti, che hanno inanellato un errore dietro l' altro, pertanto anche la piazza ne ha risentito parecchio trovandosi senza un punto di riferimento forte e carismatico. La parentesi Ranieri è servita a guarire le ferite e ricompattare l' ambiente, ma occorreva una figura forte e determinata, magari affamata di successo. Così è arrivato Gasperini tra il malumore generale, una figura che a Roma non era particolarmente gradita per via dei precedenti come avversario e delle dichiarazioni che non andavano a creare vere e proprie simpatie, ma a Roma se non altro siamo capaci di dare una seconda opportunità, l' allenatore della Roma è l' allenatore della Roma, si deve dare fiducia, guardare il suo operato, capirlo e vedere poi i risultati. Dentro il Fulvio Bernardini si lavora tanto, sessioni intense e ritmi serrati, un rigore diverso ma di tutto rispetto. Si lavora con i rinforzi, non proprio le scelte suggerite e con uno zoccolo duro che sembra seguire il Mister. Come dicevo è tutto in divenire".

Si dice che la Roma abbia avuto problemi sul mercato in entrata. Com'è la vostra situazione finanziaria?

"il 2026 per la Roma sarà un anno cruciale, perché il rapporto con la UEFA diverrà ancora più delicato. Dopo gli accordi firmati nel 2022, si sono rispettati i paletti ma nel 2026 la perdita massima imposta, non può superare per nulla alcuni parametri , per semplificare le cose qualcuno ha parlato di 60 milioni da pareggiare entro il  30 giugno, se andassimo a fare i conti matematici, in realtà saremmo già a 90 milioni ciò vuol dire che nel 2026 le entrate dovrebbero già partire con  almeno 30 milioni in entrata .. ma io discorso in realtà credimi è più complesso e articolato, e a volte si usa il Fair play finanziario per spostare l' attenzione da altre criticità. Anche in questo periodo abbiamo assistito a cessioni importanti che hanno permesso di avere un po' di ossigeno, ma gli occhi puntati degli ispettori, non permettono scorciatoie o passi falsi, come si dice si è fatto quello che si poteva fare, creare liquidità, reinserirla su mercato senza purtroppo puntare alto".

Comunque sia c'è molto entusiasmo a Roma e lo stadio pieno può essere la vostra forza in più?

"A Roma, nella Roma, i tifosi sono letteralmente il dodicesimo giocatore in campo. Tifano, cantano, spingono la palla in porta, è difficile giocare in un ambiente così empatico e allo stesso tempo ostile per un avversario. È uno spettacolo che, il più delle volte, carica la squadra e le fa dare cuore e anima. I tifosi sono l' elemento imprescindibile di ogni squadra, si gioca per la gloria, per il denaro, per la fama, ma quando hai uno stadio intero che tifa e grida il tuo nome, non c'è nulla di più appagante. Di conseguenza, i tifosi vorrebbero che la propria squadra vincesse, collezionasse trofei,  o quantomeno lottasse sempre per avere un posto nelle coppe o arrivasse a conquistare qualche finale; sapere che il presidente della propria squadra sembri più interessato ad incassare che a creare un team vincente e competitivo, giustifica ogni tipo di contestazione e protesta. L' amore, l' interesse per i risultati, i giocatori, l' allenatore dovrebbero non aver prezzo, un tifoso lo sa, è quello che soffre di più quando le cose vanno male, ma quella che ha sempre la speranza che si possa migliorare. Bisognerebbe avere più rispetto per i tifosi, per le loro parole e per la dedizione nel seguire la squadra".

La Roma può temere un Torino che ha qualche problema in difesa?

"L'inizio di ogni campionato segna un momento a sé molto particolare: c'è chi riesce a prenderlo di petto, chi studia l' insieme e chi magari ha un impatto meno diretto. Se dovessimo considerare la Roma di inizio campionato 2024/2025 potrei solo parlare di disastro, poi però la situazione è stata gestita al meglio. Ho avuto modo di seguire l' andamento del Torino in generale, ma l' ultima partita sono riuscita a vederla quasi per intero. L'impressione è che la squadra sia un po' sulle gambe, ancora un po' indietro con la preparazione fisica, soprattutto per tornare ad essere quel Torino di Baroni che fa girare bene la palla; con il rientro di Ismajli ci sarà sicuramente più concentrazione, e con Simeone carico e deciso possiamo aspettarci uno spettacolo diverso da quello visto fino ad ora, la voglia di cominciare a macinare punti  può fare la differenza, siamo all'inizio e sono sicura che il Torino vorrà prendersi la sua rivincita proprio a Roma".


Che partita prevedi per domenica e non è ancora troppo caldo per giocare alla mezza?

"Come dicevo prima, mi aspetto un match combattuto, dove da una parte spinge il desiderio di rivalsa del Toro e, dall' altra, la volontà di continuare la striscia di vittorie consecutive della Roma. Gasperini, nonostante un mercato poco esaltante, sta cercando di sfruttare al meglio le risorse in suo possesso, rivalutando giocatori come Hermoso, ormai quasi una certezza in difesa,  e cercando di rendere più dinamico un giocatore come Ferguson. Baroni è un altro ex e, in tutto questo, non sottovaluterei nemmeno la sua voglia di mettersi in mostra e far risaltare le sue qualità, ti assicuro che a Roma, nostro malgrado, questo aspetto sembra essere un grande incentivo per risollevare il morale. In realtà sono rimasta stupita dell' orario scelto per il match.Tendenzialmente la Roma, statistiche alla mano, gioca una percentuale altissima di partite serali, difficilmente si riesce ad assistere al match canonico delle 15:00. Potrei fare diverse ipotesi, ma preferisco pensare che si debba, per questioni di diritti televisivi, o in vista delle coppe,  rispettare una certa gerarchia riguardo l' importanza di alcuni incontri, come il big match di Torino; detto ciò, con questo clima a Roma, a mio parere , si potrebbe avere un fattore di rischio importante capace di condizionare, anche di molto, alcune performance . Un fattore che sembra non creare disagio ai designatori visto che anche il derby capitolino si svolgerà nella stessa fascia oraria appena una settimana dopo".