Sensounico, a suon di Toro. Sapore di sale (G.Paoli)

08.12.2014 08:38 di  Marina Beccuti   vedi letture
Sensounico, a suon di Toro. Sapore di sale (G.Paoli)
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"...quel gusto un po' amaro di cose perdute ..."

Già, le cose perdute. Questo è la sensazione che lascia questo Torino Palermo a fine gara. Orfano di Robespierre Ventura, Sullo esordisce come allenatore con un pareggio che ha un po' il gusto del brodino presentato al famelico. Un Toro che arrivava da un filotto di sconfitte (e dalla sconfitta nel derby...non dimentichiamo...che nonostante si possa anche aver giocato bene e segnato dopo anni, il derby lo abbiamo perso!) e sicuramente era voglioso di fare suo il risultato. Dall'altra parte c'era un avversario che sta facendo un campionato in tranquillità, nonostante sia una neopromossa. Ma, come dice la canzone "classicona" che da il titolo al pezzo, i granata hanno perduto 2 punti e soprattutto quella solidità difensiva che caratterizzava la squadra di Ventura nei campionati scorsi: i protagonisti non sono cambiati e questa involuzione comincia ad essere preoccupante. Due gol evitabilissimi, nati da azioni sporadiche, col secondo gol  in cui Gillet ha voluto fare le uniche due cose che poteva fare: stare in porta ed uscire...certo che se lo fai contemporaneamente, il disastro è servito.

Le cose perdute dicevamo: un attacco che. nonostante due gol. continua a dimostrarsi sterile, perchè segnare solo due gol quando si sono create almeno 6 o 7 palle gol diventa un limite.

A proposito di palle: almeno quelle, nelle ultime due partite, si sono viste. Ma proprio per questo la situazione è peggiore di quello che può sembrare un pareggio due a due in casa: partita giocata con voglia, con carattere, due azioni due gol subiti, 7 palle gol, due gol fatti. La squadra non gira come dovrebbe ( o forse vorrebbe il Mister) e occorre che a gennaio la ghigliottina la società la utilizzi ( in senso metaforico perchè altrimenti squalificano anche me) verso quei giocatori che nel progetto del Toro non rientrano: Nocerino, Barreto, Larrondo ( che si infortuna tanto...) Amauri, il centravanti di peso che non ne becca mai una di testa...insomma...si dia una svolta. Perchè anche sempre giustificare le prestazioni, pur se in buona fede, affermando che coi fischi non si può giocare, poi l'Europa League che toglie le forze, poi che i punti sono quelli dell'anno passato, poi che se avessimo segnato i tre rigori si parlerebbe di un'altra classifica, che Amauri ha sempre segnato nella seconda parte di campionato... etc etc...non fa bene alla squadra, ma gli fornisce sempre e solo alibi e non la motiva a migliorare. Felice per il gol di Martinez ma non si può gioire per i gol che portano a casa un misero punto in due partite. Tutto il resto è sapore di sale!

Dave dei Sensounico