Sensounico, a suon di Toro. Salviamoci la pelle
Come molti gruppi, anche i Sensounico si sono avvicinati al mondo musicale iniziando a suonare un repertorio di qualche artista affermato; avere infatti uno stile proprio non è cosa facile e soprattutto serve per affinare le capacità strumentali, di suono e di insieme e di “conoscenze e consapevolezza” (per citare qualcuno a noi ben noto). E così, data la premessa, torniamo alle origini decidendo non di eseguire un concerto ma un tributo: la scelta cade sul nostro primo ispiratore, ossia Luciano Ligabue.
Nel 1991 Ligabue lancia “Lambrusco coltelli rose e popcorn” che include due brani assai di attualità per il Torino di oggi: il primo da il titolo all'articolo, cioè “Salviamoci la pelle”. Perchè è meglio iniziare a guardarsi le spalle con 6 punti che ci dividono dalla quart'ultima (Siena) e 6 punti proibitivi da fare nelle prossime due partite: Juve e Milan a Milano. Ora, che il tifoso granata sia un inguaribile pessimista non v'è dubbio, ma pure il più grande ottimista esistente si renderà conto che già strappare un punto sarà difficile. Questo non perchè il Toro non ne abbia la capacità, ma semplicemente per una caratteristica ormai palesata in questo finale di stagione, ossia la caratteristica di arrivare quasi al traguardo con grandi prove di orgoglio e farsi battere negli ultimi minuti di partita. “Libera nos a malo” cantava Luciano in questo disco ed è forse l'appello che viene da fare in questo momento da ogni tifoso granata. Chi può liberarci da questo male non si sa :“è uno sporco lavoro ma comunque qualcuno lo deve pur fare” sempre citando Liga versione live a San Siro.
Vabbè, tutto sommato siamo ancora “Sopravvissuti e sopravviventi” (1993) e come dice “Ancora in piedi” dello stesso album “, persi o no siamo ancora in piedi”, almeno per il momento. Ma ci sembra comunque corretto dire le cose “Pane al pane” (traccia 11) ai ragazzi e a mister Ventura: non si può regalare un primo tempo in questa maniera, senza mai vedere il pallone, senza cuore e senza anima, facendo poi l'impossibile e quasi riuscendoci nel secondo tempo. Non sempre può andar bene come a Bologna quando nell'ultimo secondo di partita disponibile riacciuffi il pareggio. Siamo una squadra che ha l'obiettivo di salvarsi: far bel gioco e prendersi grandi pacche sulle spalle senza far punti non porta alla salvezza ma alla distruzione.
Allora “Male non farà” (1994) se si “Cerca nel cuore”(1994) quell'energia e quell'adrenalina ( che qualcuno non ha) per cercare di terminare questo campionato in maniera decente ed ottenere tre punti risolutivi nella partita delle partite: le palle anche a Firenze ci sono state, lo hanno dimostrato tutti nel secondo tempo..servono solo un po' più grosse! Per non trovarsi “Fuori tempo”(1994) massimo a dover lottare per una salvezza non avendo quell'approccio psicologico che le ultime in classifica hanno acquisito già da qualche partita. Facciamo vedere che “La forza della Banda” (1995) tutta unita può sopperire ai limiti tecnici nei confronti della più forte rivale pluriscudettata cosicchè ogni tifoso possa sentirsi più “Leggero” in questo finale di stagione. “Da adesso in poi”(1999) bisogna mettere nel mirino la “Porta dei Sogni” dei portieri avversari e cercare di violarla più volte possibile per non dar la possibilità di farci raggiungere. Dentro chi può dare quantità e qualità, chi se la sente, chi ha merito, basta crediti: ora o sei dentro o sei fuori. “Tutti voglio viaggiare in prima” (2002) ma ormai non è più possibile. Ragioniamo “Giorno per giorno”(2005), partita per partita cosicchè il tifoso possa dire “Sono qui per l'amore” ed abbia anche lui la possibilità di passare un “Happy Hour” tranquillo mangiandosi le patatine e non il fegato.
Manca davvero poco a questa maledetta benedetta quota 40. Allora tiriamoci su le maniche smentendo chi ci pensa già in B anche se pare che “Tutte le strade portano a te”(Fuori come va? 2002) potendo salutare quello spettro da noi ahimè ben conosciuto con un bel “Arrivederci Mostro”!
Buona settimana pre derby....
Dave dei Sensounico