Muliari: "Tanti impegni aspettano il Museo, tra Buenos Aires e Lisbona, passando per la Sicilia"
Giampaolo Muliari, direttore del Museo del Toro, è considerato da Mecu Beccaria "suo fratello", tanto è la passione che accomuna i due per il Toro e la sua storia. Muliari, che di professione fa l'artista e ha come principale argomento l'infanzia, va su è giù dall'autostrada Torino-Milano, vivendo a Lainate. Come dire che la passione per il Torino varca ogni confine. "Come sono diventato tifoso del Toro? E' una passione che mi ha tramandato mio padre ed io ho passato a mio figlio. Sì, in Lombardia ci sono molti tifosi granata, a Milano abbiamo anche un club importante come il Gigi Meroni, anche se ovviamente siamo circondati da milanisti e interisti", ha detto Muliari in un'intervista concessa a Radio Beckwith.
Questa è stata un'annata importante: "Sì, dopo stagioni di sofferenza questa ci ha dato soddisfazioni, tranne che nel derby. Ma riusciremo anche a fare nostra questa partita".
Un argomento molto caro ai tifosi è il settore giovanile e la Primavera quest'anno potrebbe portare a casa un ambito trofeo: "Speriamo, hanno fatto finora uno strepitoso cammino, ma la finale è un terno al lotto. Longo ha grandi meriti. Tra l'altro, lo dico in anteprima, il prossimo anno, tra le nostre mostre a tema, ce ne sarà una proprio dedicata al settore giovanile".
Muliari ha anche buoni presagi sulla ricostruzione del Filadelfia: "L'approccio mi sembra positivo, l'unica vera zavorra è la burocrazia che rallenta sempre tutto. Dopo essere stati mandati via da Superga, parlo del Museo, approdare su quel terreno sarebbe bellissimo. Ho visto il progetto ed è spettacolare, sarà un vanto per tutti. Nessuno ci fermerà, nemmeno il terremoto!".
E' anche scandaloso il fatto che la Lega non possa spostare la partita contro il Chievo del 4 maggio: "Abbiamo visto maree di partite giocate tutti i giorni e questa non si può spostare, ha dell'incredibile. Ma noi comunque organizzeremo tutti gli eventi, molti dei quali avverranno nell'area del Filadelfia". Che dire alla Lega? Nessuna fermerà i tifosi, invece che un giorno solo ce ne saranno due per la commemorazione del 2014, la 65esima della tragedia.
Sono tanti gli eventi che aspettano il Museo e la Memoria Storica, alcuni dei quali anche internazionali: "Sabato sera saremo a Caraglio per una mostra sullo scudetto. Il 13 maggio andremo a Buenos Aires per ribadire il gemellaggio con il River Plate e loro verranno a Torino per ricordare la partita del 26 maggio del '49, in onore del Grande Torino, subito dopo la tragedia. A fine giugno saremo in Sicilia con i Picciotti del Toro. Ma è in programma un viaggio anche a Lisbona, in casa Benfica". Già la squadra di Lisbona, che contenderà la Europe League alla Juventus. Come non essere benfiquisti?