"La scheda di Carlo Nesti" - Brasile-Cile 4-3 (d. c. r.) - Brasile: prima l'angoscia, poi il delirio
PAGELLE
PROMOSSI
Julio Cesar 9, Hulk 7, Neymar 7 – Aranguiz 6,5, Diaz 6,5, Medel 6,5, Sanchez 6,5.
RIMANDATI
Fred 5, Jo 5, Oscar 5.
BOCCIATI Vargas 5.
COMMENTO
Per una volta, l’eroe non è Neymar, ma Julio Cesar, il para-rigori che traghetta il Brasile dall’angoscia al delirio. In una sfida mozzafiato, il Cile sorprende, perché, a chi lo credeva coperto e sornione, risponde con la superiorità nel possesso palla: 52%. La squadra di Scolari oppone la concretezza di un gioco meno ricamato, e più sbrigativo, tirando a rete 6 volte contro 2. Se i 4 elementi avanzati brillassero, lo schieramento sarebbe giustificato. Il guaio è che, per un Neymar e un Hulk che trascinano, ci sono un Fred (o Jo) e un Oscar inesistenti. A centrocampo, dunque, in 2 contro 3, si soffre, perché Aranguiz, Diaz e Vidal, non al massimo della condizione, ruminano contrasti e manovra. La traversa colpita da Pinilla al 119’ è un segno del destino: la sorte gira le spalle al Cile, e abbraccia il Brasile, che, con l’eliminazione, sarebbe sprofondato nel baratro.
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