Il fermento della tifoseria granata
In questi giorni ho avuto il tempo di fare un giro sui siti e forum che ospitano la tifoseria granata, per capire qual è l’umore dei tifosi, le loro aspettative, cosa pensano del momento attuale del Toro. Per dirla con parole semplici è stato un tour variegato, dalle tinte profondamente granata, più fornito e profondo di quanto io steso mi aspettassi, ricco di suggerimenti, e persino divertente. Lo spunto per tale ricerca, mi viene direttamente dalla tifoseria. Alcune email mi sono state girate da Torinogranata, altre le ho trovate nella cassetta di posta elettronica. Ovviamente quanto segue non è il pensiero dell’intera tifoseria, ma di una parte, che comunque ritengo degna e rappresentativa.
Ventura - Non c’è dubbio, che per gran parte della tifoseria, sia l’anello forte della catena. Questi sono giorni di dubbi ed incertezze, ed i tifosi non mancano di ribadirlo, nonostante il sito ufficiale della società abbia smentito contatti con altri allenatori. C’è un continuo tam-tam di notizie che rimbalzano, fuori da fonti ufficiali, che poi stranamente trovano una conferma più o meno ufficiosa. Il silenzio del tecnico, quello di questi giorni, è visto con una certa diffidenza, almeno per quanto attiene alla sua permanenza, che comunque resta prioritaria. Il dopo Ventura è una questione trattata solo marginalmente, tanti nomi, nessuno sponsorizzato più dell’attuale tecnico, che resta il preferito. Alzare l’asticella è lo slogan più gettonato, penso possa diventare il tormentone di quest’estate.
I big - Tifosi divisi, c’è chi pensa che alla fine partiranno tutti, chi pensa rimangano almeno due, chi spera che rimangano tutti. Insomma ottimismo e pessimismo mischiato nello stesso\i contenitore\i. C’è però grande maturità, la consapevolezza che il calcio è cambiato, che non esistano più le bandiere, che non tutto può dipendere direttamente da una sola parte. Insomma le leggi del mercato non sono sconosciute, con tanto di prezzi, ingaggi e procuratori. Due giocatori sono considerati imprescindibili per lo sviluppo del progetto Toro, Darmian e Glik, con la consapevolezza però, che sono anche quelli più richiesti. Curioso invece l’approccio nei confronti della “questione” Maxi Lopez. Approvazione completa per il riscatto del giocatore da parte della società che ha esercitato l’opzione, dubbi, che questo non possa bastare, anche perché il giocatore rischierebbe di cominciare la stagione “in scadenza” di contratto. Quagliarella, punto fermo della prossima stagione, almeno per quanto attiene al reparto offensivo.
Cairo - Devo dire, ma non avevo dubbi a tal riguardo, che ci sono due fazioni contrapposte. Chi giustifica tutto, e per tutto intendo, ogni mossa del presidente, e chi invece condanna tutto, e per tutto, intendo ogni singola cosa. Non c’è una posizione moderata, ed è un fatto piuttosto singolare. Questo però è un momento di stasi, si aspettano le prime mosse sul mercato, non ultima la questione Ventura. Anche i più ottimisti, ma la stesa cosa vale per i pessimisti, aspettano per giudicare. C’è la curiosità di capire se sarà un Toro che parte per scalare posizioni in classifica, o se la salvezza rimane l’obiettivo principale. Si è in ogni caso sicuri, o almeno la speranza è forte, che non si assisterà nuovamente ad un “caso Cerci”, con l’acquisto dell’ultimo minuto. Cosa chiedono i tifosi con grande insistenza? Chiarezza, sul mercato e sullo sviluppo di questa società.
Mercato - Ci si aspetta un mercato profondamente diverso dall’ultimo. Meno arrivi e partenze, più giocatori di qualità. Devo anche sottolineare che nei confronti dei nomi usciti in questi ultimi giorni, come possibili arrivi, c’è un totale, o quasi, disinteresse, insomma non accendono più di tanto la fantasia dei tifosi. Reparto da rinforzare, e questo è quasi un plebiscito, il centrocampo, Gazzi ed El Kaddouri i più gettonati per la conferma. Nomi fatti tantissimi, qualcuno ha anche elaborato una specie di mercato, con cessioni, incassi, acquisti e spese. Stranamente non ho trovato un sogno, vale a dire un giocatore capace di mettere d’accordo tutti, eppure il calcio mercato è proprio questo: “La fiera dei sogni”.