Floriana Porta e l'opera dedicata al Grande Torino: "Da tempo mio padre desiderava dipingere la tragedia di Superga"
Floriana Porta rappresenta il padre che, colpito da una grave malattia, non potrà esserci alla presentazione a Superga della sua opera dedicata al Grande Torino. In occasione proprio di questo evento, che farà parte delle tante manifestazioni legate al 4 maggio, TorinoGranata ha intervistato Floriana, per raccontarci la nascita dell'opera.
Come nasce l'idea dell'opera dedicata al Grande Torino da parte di suo padre?
Mio padre da sempre ha illustrato artisticamente vicende che lo avevano profondamente colpito, questa è una di quelle che da tempo voleva dipingere ma per vari motivi non la iniziava mai; poi un giorno ha iniziato a fare una lunga ricerca sull'incidente, ha parlato con alcune persone che avevano visto l'aereo volare molto basso quel famoso 4 maggio 1949 e da lì è partita la tavola. Quest'opera è l'ultima che ha realizzato prima del ricovero ospedaliero a causa di un gravissimo infarto.
Ci racconta qualcosa di lui?
Mio padre è un designer di grande talento. Le sue tavole a tempera sono opere di grande realismo e i temi principali trattati sono: scene agricole, veicoli futuristici, i ritrovamenti fossili astigiani, e molto altro. Sul suo sito troverete alcune sue opere: https://alessandroporta.wordpress.com
Quest'opera dove verrà presentata?
Verrà presentata il 4 maggio 2018 alle 17 a Superga durante la commemorazione della trageda del Grande Torino.
Dopo il 4 maggio dove si potrà vedere?
Credo che una copia la doneremo al Museo del Grande Torino, a Grugliasco.
Cosa rappresenta il Grande Torino per la vostra famiglia?
Rappresenta una squadra che mio padre amava profondamente. Questa tavola avrebbe dovuto avere un seguito, pensava di eseguirne una seconda che averebbe illustrato l'incidente in tutta la sua drammaticità. Purtroppo il destino non è stato così magnanimo con lui e poche settimane dopo aver terminato la tavola un grosso problema cardiaco lo ha colpito, e anche dopo l'impianto al San Raffaele di Milano di una pompa meccanica nel cuore (VAD) non vediamo, per ora, nessun miglioramento.
Sarà lei a rappresentare suo padre, sarà una forte emozione?
Si, sarà un'emozione grandissima. Lui sarebbe stato felicissimo di poter partecipare ad un evento così importante. Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato a realizzare questo sogno, da Don Riccardo a Alberto Barile, al Museo del Grande Torino ai numerosi club e associazioni sportive legate al Toro.